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Gazzetta del Sud

08/10/2002

IL PROCURATORE CAPO SUL DISASTRO DI ROMETTA MAREA

Croce: «Indagheremo sugli appalti della manutenzione Fs»

n.a.

A margine dell'incontro di ieri a Palazzo Piacentini per siglare il “patto contro la mafia” tra la Dna e le procure del nostro distretto, ci sono da registrare delle dichiarazioni importanti del procuratore capo Luigi Croce sul disastro ferroviario di Rometta Marea del 20 luglio scorso, una tragedia annunciata che provocò la morte di otto persone: «Stiamo indagando anche sugli appalti legati alla manutenzione delle tratte ferroviarie», ha detto il capo dell'ufficio inquirente peloritano, confermando quindi che l'attività di magistrati e investigatori su questa sciagura non si è fermata alle “sole” cause della tragedia ma mira a vederci chiaro su tanti altri aspetti. Sul piano processuale il procuratore Croce ha poi detto che l'ufficio «è in attesa delle decisioni del Gip, visto che c'è una richiesta di incidente probatorio». Questa richiesta è stata formulata infatti dall'avvocato Carlo Taormina, che assiste i responsabili della ditta “Esposito Spa” di Caserta, vale a dire l'impresa che eseguì i lavori di risanamento della tratta ferroviaria di Rometta Marea pochi giorni prima che si verificasse la tragedia. E adesso, dopo le otto informazioni di garanzia inviate nei giorni scorsi ad altrettanti indagati dai sostituti procuratori Vito Di Giorgio e Giuseppe Sidoti, in cui si contestavano i reati di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni colpose, l'attenzione si sposta quindi alle decisioni del gip sulla richiesta di incidente probatorio e sui nuovi accertamenti tecnici che eseguiranno i periti della Procura. Proprio questa mattina infatti, i professori Risitano, Bosurgi e D'Andrea saranno nuovamente a Rometta Marea per lavorare sul locomotore e sui vagoni del convoglio, ancora sotto sequestro. (n.a.)

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