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Gazzetta del Sud

13/07/2002

venetico / Decolla il Patto del Tirreno “Gallo-Niceto” Fondi per 14 Comuni

Inserite settanta iniziative imprenditoriali

Tonino Battaglia

Dopo cinque anni di progetti, istruttorie, business-plan, l'attuazione del “Patto del Tirreno-Gallo-Niceto” è ad una svolta decisiva. Nel “Patto per l'Italia", il contratto per il lavoro sottoscritto qualche giorno fa da Governo e parti sociali, è infatti sancito che «verrà assicurato il finanziamento dei residui 11 Patti Territoriali già istruiti». Tra questi rientra appunto il Patto "Gallo-Niceto". Si tratta di un programma di sviluppo turistico-economico da realizzare attraverso la sinergia tra enti pubblici e aziende private, che vede coinvolti i comuni di Venetico (capofila), Gualtieri Sicaminò, Monforte S. Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, Rometta, S. Filippo del Mela, S. Pier Niceto, S. Lucia del Mela, Spadafora, Saponara, Torregrotta, Valdina, Villafranca Tirrena. Gli obiettivi del "Gallo-Niceto" sono: potenziamento dei servizi turistici e valorizzazione dei beni culturali e ambientali; riqualificazione dell'artigianato produttivo; creazione e sviluppo della piccola e media impresa attraverso il recupero dei castelli medievali, dei centri storici e la promozione dei prodotti tipici locali; riorganizzazione dell'industria di trasformazione; costituzione di un sistema informatico fra i comuni e istituzione di uno sportello unico per le imprese; completamento della "Via del Mare" tra Villafranca e Milazzo; creare aree per insediamenti produttivi; sviluppo di produzioni locali specifiche. Le iniziative imprenditoriali inserite nel Patto sono circa 70, cui dovrebbero toccare finanziamenti per 83 miliardi delle vecchie lire (cui si aggiungono 52 miliardi di mezzi propri), con la previsione di 473 nuovi posti di lavoro. Sul versante infrastrutture, invece, è stato richiesto un investimento complessivo di 26 miliardi e 350 milioni per realizzare aree Pip (Piani per insediamenti produttivi) a S. Lucia del Mela (3,2 miliardi), S. Filippo del Mela (4 miliardi), Roccavaldina (1,8 miliardi), Valdina (2,5 miliardi) e Venetico (4 miliardi); il completamento della "Via del Mare" per i tratti Saponara-Rometta (2,6 miliardi), Rometta-Spadafora (4,5 miliardi), Venetico-Valdina (1,5 miliardi) e Torregrotta-Monforte (1,5 miliardi); e l'istituzione dello Sportello unico (750 milioni). Un piano d'investimenti che sfiora i 110 miliardi delle vecchie lire che, alla luce del documento programmatico del Governo, lo Stato dovrebbe finanziare in toto. «Ora bisogna mettere in pratica la decisione del Governo che - afferma Gino Savoja, responsabile del settore economico e dello sviluppo dei Ds di Messina - era stata sollecitata con forza da tutte le parti sociali prima di sedere al tavolo delle trattative. Comuni, sindacati e imprenditori coinvolti devono ora mobilitarsi affinché il Ministero per le Attività produttive acceleri le procedure del caso e si giunga al più presto alla deliberazione dei finanziamenti da parte del Cipe». Soddisfatto il sindaco di Venetico Francesco Rizzo, responsabile del Patto "Gallo-Niceto", il quale si dichiara convinto sul buon esito finale della procedura. Quest'ultima prevede inoltre, una volta stanziati i finanziamenti, l'individuazione (o la costituzione) di una società di gestione del Patto territoriale. Argomento che i soggetti coinvolti devono ancora affrontare, ma non si esclude che la gestione possa essere affidata allo stesso consorzio di comuni tirrenici "Tirreno-Ecosviluppo 200_". Di programmazione negoziata si parlerà comunque il prossimo 19 luglio in una conferenza stampa organizzata dai Ds a Palazzo dei Leoni. Presenti i responsabili di tutti gli strumenti di programmazione della provincia

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