Home Page
Il Palatium
La Chiesa Madre
Sottocastello

Home
La Storia
Rassegna Stampa
Phototeca
Link
Meteo
Scrivici


Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud

28/10/2001

Depuratore di Rometta, assolto l'ex sindaco Cordaro

-

Tonino Battaglia

ROMETTA – Il giudice monocratico Francesca Capone ha assolto "per non aver commesso il fatto" l'ex sindaco di Rometta, Andrea Cordaro, l'ex assessore all'igiene, Antonino Donia e il funzionario dell'ufficio tecnico comunale, Angelo Pennisi. Erano accusati, secondo le rispettive competenze, della mancata manutenzione dell'impianto di depurazione, da cui sarebbe derivato il fermo dello stesso impianto e il conseguente versamento di liquami non depurati in luogo di pubblico transito nell'alveo del torrente Pietra. Le indagini erano scattate in seguito all'esposto (maggio del 1997), dal consigliere comunale Pietro Berté ai carabinieri di Spadafora e Rometta, col quale l'allora componente del gruppo consiliare "Primavera Romettese" aveva segnalato ai militari dell'Arma la presenza di reflui non depurati che scorrevano lungo il torrente che separa Rometta da Spadafora. Durante il sopralluogo i carabinieri avevano rilevato che i rivoli anomali si sprigionavano da una delle pompe di sollevamento e da un pozzetto, situati a valle rispetto al depuratore. L'Amministrazione dell'epoca aveva sostenuto era fermo, ma non a causa della mancata manutenzione, bensì proprio perché erano in corso opere di riparazione che rendevano necessario il blocco dell'impianto da aprile alla prima settimana di luglio del '97, con preventiva comunicazione a tutti gli organi competenti. Dopo quattro anni, la sentenza di primo grado dà ragione a Cordaro, Donia e Pennisi. Ha difeso l'avv. Giuseppe La Face.

Indice Rassegna