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Gazzetta del Sud

20/11/2002

Rometta Nel corso del Consiglio convocato per oggi pomeriggio dal presidente Barbera Assemblea pubblica per l'ipermercato

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Maria Saccà

ROMETTA – L'ipotizzata realizzazione di uno dei più grossi centri commerciali della Sicilia a Rometta Marea, ha dato l'occasione al presidente del Consiglio Stefano Barbera di convocare per oggi pomeriggio, ore 16, nei locali del Gabbiano Club, un consiglio comunale ad adunanza popolare. Si darà modo a chiunque di dire la propria opinione sui rischi e le opportunità che una tale operazione commerciale potrà comportare per l'economia o l'occupazione non solo romettese. Il progetto, presentato in comune lo scorso luglio, è stato proposto dalla società CCT (Centro commerciale Tremestieri), composta da noti imprenditori messinesi e presieduta da Antonino Marchese. L'investimento di tale operazione dovrebbe essere di circa 60 milioni di euro e dovrebbe sorgere su un'area di circa 100mila metri quadri in contrada Due Torri, accanto allo svincolo dell'autostrada. Secondo l'ing. Antonino Bellinghieri – progettista dell'opera – il centro prevede una zona di vendita di oltre 20mila mq, di cui cinquemila riservati agli esercenti romettesi, un piano superiore con locali e attività ricreative e ampie aree per depositi merce e parcheggi, oltre a un piano di viabilità che colleghi più facilmente lo sbocco A20 con la zona commerciale. L'insediamento di questo imponente centro aveva fin da subito sollevato perplessità e dubbi da parte dei diversi esponenti politici del civico consesso e della giunta. Ma a richiedere la massima prudenza dinnanzi ai numeri di tale struttura sono stati innanzitutto i piccoli esercenti, preoccupati delle possibili conseguenze che tutto ciò potrebbe comportare ai loro affari. Tanti altri, invece, ne avevano immediatamente accarezzato le enormi potenzialità ed opportunità, definendolo il volano di una concreto rilancio turistico del paese. Ma di fronte a tanto entusiasmo, e il sindaco Etna che per primo raccomanda cautela e profonde riflessioni: «Una scelta così importante per il futuro di Rometta deve avere il consenso più ampio possibile da parte della cittadinanza. È bene analizzare bene tutte le possibili implicazioni economiche, occupazionali, sociali e ambientali che un tale progetto può comportare in una piccolo centro come il nostro».

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