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Gazzetta del Sud

22/12/2002

Rometta Marea L'Arcivescovo benedirà la stele votiva

La collina dell'Immacolata

Maria Saccà

ROMETTA – «Finalmente la Vergine Maria potrà abbracciare i suoi devoti fedeli». Esordisce così Padre Antonio Scibilia, il parroco della parrocchia S. Antonio di Padova e S. Maria Assunta di Rometta Marea, mentre si appresta a mettere a punto le ultime incombenze organizzative per il rito della benedizione della stele votiva alla Vergine Immacolata, che si svolgerà oggi alle 15,30, alla presenza dell'arcivescovo mons. Marra. Il parroco non riesce a nascondere la sua soddisfazione per quanto avverrà tra poche ore, specie se comincia a ripercorrere con la mente quando cominciò a concepire la realizzazione una stele votiva in segno di eterna e perpetua devozione dei romettesi alla Vergine, visibile da tutta la costa tirrenica compresa da Capo Calavà a Capo Rosocolmo. Solo qualche mese addietro si rischiò la sospensione dei lavori per mancanza di fondi. Infatti, nonostante gli sforzi della comunità romettese, si è riusciti a racimolare 55 milioni di lire, di cui 12 sono stati utilizzati per l'acquisto della statua della Vergine. Nonostante il lavoro dei volontari, servono altri fondi e i fedeli e il loro parroco non si perdono d'animo. Qualcuno pensa persino a un'autotassazione, si spera nel sostegno del Comune. «Spero che un giorno sia chiamata la “collina dell'Immacolata” – ammette padre Scibilia – a cui potranno guardare chiedendo conforto non solo i romettesi, ma tutti coloro che solcano il nostro mare, percorrono l'autostrada, transitano sulla ferrovia».

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