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Rassegna Stampa
23/01/2003 |
Rometta superiore, stringono i tempi per la caserma Cc - Maria Saccà ROMETTA – Riunione del “Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica” per esaminare la richiesta di attivazione di un presidio stabile dell'Arma dei Carabinieri nella cittadina tirrenica. All'incontro, convocato dal prefetto Giosuè Marino, è intervenuto anche il sindaco Enrico Etna: il primo cittadino ha mostrato la petizione popolare e l'unanime deliberazione del civico consesso in merito alla questione, sostenendo la necessità di una caserma dei carabinieri a Rometta, anche alla luce dei recenti episodi di criminalità che hanno visto protagonista il piccolo paese montano. Etna ha inoltre reso nota la disponibilità da parte del Comune di assumersi l'onere finanziario e logistico di tale operazione. Sia il prefetto che il rappresentante dell'Arma dei Carabinieri, pur evidenziando difficoltà di ordine finanziario, hanno assicurato il proprio impegno nell'esaminare la richiesta, alla luce, soprattutto degli ultimi problemi di ordine pubblico. Sembra dunque avviata la fase attuativa di questa vicenda, che da mesi ormai scandisce l'impegno politico di gran parte dei cittadini romettesi. Una battaglia – quella sulla caserma dei carabinieri – che ha visto in prima linea il segretario della locale sezione di “Forza Nuova”, Pino Visalli, che lo scorso settembre aveva promosso la petizione popolare e portato per le vie del paese i suoi concittadini al grido di «Basta con le promesse, vogliamo i carabinieri!». Una rabbia condivisibile quella di Visalli e dei romettesi, specie se si fa riferimento ai ripetuti furti e rapine verificatisi negli ultimi mesi in paese. Data la vastità del territorio e la distanza del più vicino comando dei Carabinieri, situato a Rometta marea, l'attivazione di un posto fisso di militari appare ormai non più rinviabile. Ancora qualche giorno dunque, prima di sapere se i romettesi potranno avere in loco degli “angeli custodi” in divisa. |