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Gazzetta del Sud

27/02/2003

Saponara Domani Cuffaro inaugura la piazza con la stele al “Comitato dei 74”

Cinquant'anni di autonomia

Maria Saccà

SAPONARA – Ai nastri di partenza le manifestazioni per i festeggiamenti del cinquantennale dell'autonomia di Saponara. Si comincerà oggi pomeriggio alle ore 16,30 con l'apertura ufficiale della fiera itinerante dei Comuni aderenti all'Ancof, l'Associazione nazionale comuni di origine feudale. La mostra, che si snoderà lungo il corso Italia a Saponara centro, ospiterà gli stand espositivi di diversi comuni siciliani, tra cui Villafranca, Rometta, Spadafora e Santa Domenica Vittoria, dove potranno far bella mostra i prodotti tipici locali della propria secolare tradizione. Ospite della manifestazione il principe Francesco Alliata, fondatore ed ispiratore dell'associazione. La fiera proseguirà anche venerdì per poi concludersi sabato sera. Per domani pomeriggio alle 15 è atteso il presidente della Regione, Cuffaro, in occasione dell'inaugurazione della nuova piazza che prenderà il nome di “Piazza dell'Autonomia”. Inoltre, verrà inaugurata una stele in pietra lavica con incisi i nomi dei componenti del “Comitato dei 74”, i 74 cittadini del piccolo centro montano che nel 1952 riuscirono ad ottenere l'autonomia amministrativa dal vicino Comune di Villafranca. Infine, particolarmente suggestivi i festeggiamenti che gli studenti della scuola media dell'Istituto comprensivo di Saponara hanno preparato in occasione del cinquantennale. Ieri pomeriggio, infatti, si è inaugurata alla scuola elementare “G. Verga” la mostra etnografico-pittorica dal titolo “Saponara... com'eravamo”. L'obiettivo di questi giovani studenti è quello di rivivere gli odori, i sapori e le atmosfere della loro antichissima tradizione. Un passato da ripercorrere non solo attraverso l'esposizione di vecchi utensili domestici, quali la “maidda” per la lavorazione del pane, i cesti di giunco o i capolavori all'intaglio delle nonne, ma veri e propri frammenti della vita quotidiana di un tempo, scandita dal lento ritmo del lavoro di una “bottega” di artigiano: lo “stagnaturi”, i “carbonari” e i “durceri”. Per quanti volessero fare un tuffo nel passato delle nostre comuni tradizioni, la mostra resterà aperta sino a sabato 1. marzo.

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