ROMETTA - Comunali in agitazione

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Maria Saccà

ROMETTA – Minacciano lo stato d'agitazione i dodici dipendenti comunali (circa il 40% del personale) che aderiscono alla Federazione lavoratori pubblici e dei servizi della Cisl, i quali contestano all'Amministrazione comunale la mancata costituzione e definizione, per gli anni 2002 e 2003, del Fondo efficienza servizi, che regola le modalità distributive del salario accessorio al personale fissandone i compensi, i parametri di produttività e gli obiettivi dei progetti mirati. «Tale esigenza – scrive il segretario generale Rosario La Rosa – che è la regola in tutti gli uffici pubblici del Paese, evidentemente non è avvertita dagli amministratori di Rometta che continuano a rifiutare un confronto chiarificatore e propositivo". Dopo aver sottolineato alcuni parametri errati che hanno caratterizzato la costituzione del Fes nel biennio 2000-2001, La Rosa evidenzia che i «vari progetti obiettivo decisi dall'Amministrazione autonomamente hanno dato luogo a distribuzione di salario al di fuori della contrattazione prevista». Il sindacato ha così deciso di richiedere «l'immediato intervento del consiglio comunale affinché faccia emergere eventuali omissioni amministrative da parte dell'Amministrazione», ammonendo infine che «in assenza di riscontro, sarà definito un calendario di manifestazioni di protesta non essendo più tollerabile una condizione che mortifica e discrimina i lavoratori».