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Rassegna Stampa
20/02/2004 |
Firmati alla Provincia i due protocolli per il “Piano del colore” volto alla riqualificazione urbana Trenta comuni in cerca di nuovo look In ballo finanziamenti regionali per milioni di euro Ivana Cammaroto Comuni montani e marinari insieme per cercare di intercettare una buona parte di quei 30 milioni di euro che la Regione ha deciso di destinare ad interventi di recupero dei luoghi di notevole valenza architettonica e paesaggistica. Sotto la supervisione della Provincia regionale, ieri pomeriggio sono state gettate le basi per non perdere un'opportunità offerta dal Por 2002-2006: nella sala Giunta di Palazzo dei Leoni sono stati infatti sottoscritti due protocolli di intesa per i piani di riqualificazione delle "città della montagna" e dei "borghi marinari". Si tratta della redazione del "piano del colore" supportato da un disegno di legge regionale in fase di approvazione. I promotori dell'intesa sono stati appunto la Provincia regionale con gli assessori al Territorio e alla Programmazione territoriale, Gaetano Sutera e Carmelo Torre e i responsabili del G.A.L. (Gruppo di azione locale) Castell'Umberto-Nebrodi, società consortile con lo scopo di portare avanti iniziative di valorizzazione del territorio (i protocolli sono stati firmati dal vicepresidente Antonino Fabio e dal direttore generale Tullio Scurria). Il progetto coinvolge anche la facoltà di Ingegneria dell'Ateneo peloritano che nel novembre scorso ha già stipulato un primo protocollo con entrambi. Entrando nel dettaglio i due protocolli prevedono un programma operativo di indagini preliminari per la redazione di un piano del colore per il decoro urbano e del paesaggio. Si tratta soprattutto di interventi di recupero delle costruzioni presenti nei siti di una certa valenza e nei centri storici. Il protocollo dei "borghi marinari" è stato firmato dai sindaci e delegati di Patti, Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Giardini Naxos, Santa Teresa di Riva, San Pier Niceto, Motta D'Affermo, Villafranca Tirrena e Rometta. Questi i Comuni montani sottoscrittori dell'altro protocollo: Longi, Frazzanò, Naso, Sinagra, Raccuja, San Marco D'Alunzio, Ucria, Floresta, Alcara Li Fusi, Cesarò, Santa Domenica Vittoria, Caprileone, Piraino, Galati Mamertino, Roccavaldina, Santa Lucia del Mela (aderiranno anche i Comuni di Mirto, Ficarra, San Fratello). Il “programma operativo d'indagini preliminari” in pratica è la prima fase per la redazione di un “piano del colore” della provincia messinese. Un programma che si articola in analisi e ricerche sul territorio: dovranno essere infatti individuati tutti gli elementi necessari per una corretta definizione delle caratteristiche degli edifici (materiche, tecnologiche e cromatiche). I Comuni collaboreranno nelle iniziative di ricerca e il G.A.L. Castell'Umberto provvederà alla realizzazione del programma operativo con il supporto dell'Università. I protocolli sono aperti all'adesione di altri comuni, enti ed organismi che ne faranno richiesta al G.A.L. «L'obiettivo - ha spiegato Sutera agli amministratori - è quello di sviluppare un parco progetti per intercettare i finanziamenti». E 30 milioni di euro da dividere su tutto il territorio isolano non sono tanti: il gruppo di lavoro che si è costituito ieri con la firma dei protocolli non dovrà perdere tempo. |