SVILUPPO AGRICOLO E TURISTICO Il Consiglio sancisce l'adesione alla Società Eurovalli

La Provincia con... 55 comuni

a.t.

Ci sono volute una sospensione di un'ora e una seduta pomeridiana, dopo la caduta del numero legale al mattino perché il Consiglio provinciale approvasse, con 23 voti a favore (22 Cdl più il diessino Filippo Isaya), 2 astenuti, l'uscita dall'Aula del centrosinistra, l'adesione alla costituenda Società a responsabilità limitata “Eurovalli di Sicilia”. L'assessore allo sviluppo economico Giovanni Pino (Fi) ha tirato un sospiro di sollievo ma solo dopo aver incassato una pioggia di critiche e rilievi sul tardivo coinvolgimento dell'assemblea. Così il consigliere di An Roberto Cerreti si è astenuto assieme a Peppe Previti (Rifondazione) ed il capogruppo dell'Udc Gino Sidoti ha espresso una riserva: simili situazioni non dovranno più ripetersi. Duri affondi sulle scarse informazioni fornite ai consiglieri, prima del voto, anche da parte di Rosalia Schirò (Margherita). Il merito. La delibera “premette” che ben 55 comuni hanno manifestato l'intento di aderire al nuovo Gruppo d'azione locale “Eurovalli di Sicilia”, che realizzerà un progetto di sviluppo locale avvalendosi dei finanziamenti previsti dall'Assessorato regionale all'Agricoltura e Foreste nell'ambito del Por Sicilia 2000-2006 (settori agricoli e agroturistico, patrimonio ambientale e culturale, valorizzazione prodotti locali). Sono: Alì, Alì Terme, Antillo, Basicò, Casalvecchio, Castelmola, Castroreale, Falcone, Ficarra, Fiumedinisi, Fondachelli, Forza D'Agrò, Furci, Furnari, Gaggi, Gallodoro, Gioiosa, Graniti, Gualtieri, Itala, Letojanni, Librizzi, Limina Mandanici, Mazzarrà, Monforte, Mongiuffi, Montagnareale, Montalbano, Motta Camastra, Nizza, Novara di Sicilia, Oliveri, Pagliara, Piraino, Raccuja, Roccafiorita, Roccalumera, Roccavaldina, Rodì, Rometta, San Pier Niceto, S. Piero Patti, S. Alessio, S. Angelo, S. Teresa, Saponara, Savoca, Scaletta, Sinagra, Spadafora, Terme Vigliatore, Tripi, Ucria, Valdina e Villafranca. Ieri non c'era tempo d'entrare nel merito. E la richiesta di rinvio a lunedì da parte di Pietro Giorgianni (Italia dei Valori) per approfondire vari quesiti, attinenti alle quote di partecipazione pubbliche e private - queste ultime superiori al 50 per cento - è caduta nel vuoto. A rassicurare l'Aula ci hanno provato i forzisti Lorenzo Italiano ed Armando Lopes che ha ricordato: «Ogni comune doveva avere date caretteristiche relative alla filiera rurale. D'altra parte l'adesione della Provincia è il modo giusto per far beneficiare di questi fondi europei anche i comuni che non aderiscono».