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Rassegna Stampa
28/12/2003 |
Rizzo, da Rometta al magico mondo Ferrari LA STORIA Il meccanico messinese racconta le emozioni iridate vissute a Maranello e nel team di Schumacher Tonino Battaglia ROMETTA - Dalla piccola frazione di San Cono sino a Maranello, per contribuire a una leggenda che da cinque anni vede il Cavallino sul tetto del mondo della Formula 1. È il grande salto compiuto da Giuseppe Rizzo, 33 anni, partito da Rometta nel '90 con una valigia carica di speranze e oggi punto di forza del team di meccanici Ferrari a fianco del sei volte campione iridato Michael Schumacher. Pippo, come lo chiamano gli amici, dall'ultima trionfale stagione della Ferrari ricopre il ruolo di capo meccanico del “muletto”, la vettura di riserva del tedesco, mentre in gara fa parte del team tecnico ai box di Schumi che - grazie ai tempi record nelle operazioni di pit-stop - tante volte è stato determinante per le vittorie della F2003 GA. Sua la responsabilità del fissaggio della gomma anteriore sinistra. Un “uomo in rosso” che in occasione delle feste di Natale è tornato nella sua Rometta per riabbracciare i genitori, Stefano Rizzo, 68 anni e Elena Russo, 64 anni e i fratelli Francesco, Concetta, Giuseppina, Rosa, e per ricaricare le pile prima di rimettersi al lavoro per una nuova, intensa stagione di Formula 1. A casa Pippo ha ritrovato anche gli amici e i luoghi dell'infanzia quando ha cominciato a manifestare una passione innata per i motori che lo ha portato, terminata la scuola dell'obbligo, a lavorare come apprendista nell'officina dei fratelli Spada a Torregrotta. «Ma dopo il servizio militare - spiega Rizzo - che ho svolto in provincia di Udine, ho capito che al Nord avrei avuto maggiori possibilità professionali e così, pochi mesi dopo il congedo, andai a lavorare a Milano». Nel corso degli anni Pippo è poi approdato nei reparti assistenza di concessionarie prestigiose come Rover, Porsche, Jaguar, Bmw. Ma il salto di qualità arriva quando Rizzo viene ingaggiato dalla Jas, un team della categoria “Gran turismo” che gareggia con le Honda. «È stata un'esperienza fondamentale - commenta il meccanico della Ferrari - per formarmi professionalmente e prendere piena confidenza col mondo delle corse». Poi, un anno dopo, la grande occasione. La Ferrari cerca meccanici per il team di Formula 1 e Pippo invia il proprio curriculum a Maranello. Una settimana di attesa e il romettese è già al lavoro nella squadra-test per provare la monoposto che dovrà gareggiare nella stagione 2001. Ma il talento di Rizzo non passa inosservato e già al Nürburgring Pippo è nella squadra meccanici che assiste la vettura di Rubens Barrichello. Risultato: doppietta Ferrari. Nel 2002 è ancora al servizio del brasiliano (e ancora un successo iridato) per passare infine, nell'ultima stagione, alla T-car di Schumacher come responsabile di macchina e nel team di meccanici ai box del campione tedesco, contribuendo con la sua professionalità e competenza alla lunga catena di successi del Cavallino. «Dal 7 gennaio - ha continuato Rizzo - saremo tutti al lavoro sulla nuova macchina che correrà il Mondiale 2004. Faremo di tutto per poterla presentare già dalla prima gara in Australia». Per la prossima stagione Rizzo vede una concorrenza agguerritissima: «Le squadre si sono rinforzate e stanno sicuramente sviluppando monoposto competitive. A contenderci il titolo ci saranno sicuramente McLaren, Williams e Renault». Ma per il cavaliere Rizzo (titolo conferito per meriti sportivi lo scorso anno ai componenti del team Ferrari dal presidente Ciampi) il Cavallino ha ancora sete di vittorie. |