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Gazzetta del Sud

03/12/2003

Randazzo Eletto dai sindaci, farà parte del Comitato Prusst Valdemone, Ordile rappresentante enti pubblici

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Marcello Proietto

RANDAZZO - I numeri alla fine hanno dato ragione alle voci di corridoio: ieri sera al Comune di Randazzo, ente attuatore del Prusst Valdemone l'assemblea dei sindaci e dei rappresentanti degli enti pubblici ha votato il proprio rappresentante in seno al comitato. A spuntarla Luciano Ordile che ha riportato 58 preferenze; 20 in più dell'altro candidato, Ernesto del Campo, già sindaco di Randazzo e padre putativo del Prusst. Sotto la guida di quest'ultimo, infatti, il progetto di riqualificazione del territorio aveva spiccato il volo, coinvolgendo comuni ed enti delle province di Catania, Enna e soprattutto Messina. Del Campo era riuscito anche a far approvare dal Governo, senza particolare stravolgimenti economico-finanziari (leggi tagli) il Prusst Valdemone, considerato un "gioiello" in tema di concertazione sovraterritoriale. Ieri sera, dunque, un voto che ha sancito l'elezione di Luciano Ordile a rappresentante degli enti pubblici con la benedizione del deputato regionale Carmelo Lo Monte che adesso "conterebbe" parecchio all'interno del Prusst: sono diversi infatti gli uomini che fanno riferimento al politico originario di Graniti, presente ieri ai lavori d'assemblea. La cacciata degli "stranieri" e dei messinesi in particolare dunque non c'è stata ma anzi queste presenze (non catanesi) si sono rafforzate, in barba a quanto andava predicando l'attuale sindaco di Randazzo e presidente del comitato di vigilanza, Salvatore Agati che delle "presenze", soprattutto consulenziali, nel Prusst ha sempre voluto conto e ragione. Ora è tempo di nuovi incarichi e non solo professionali: potrebbe infatti approdare a Randazzo un nuovo responsabile del procedimento, ruolo fino ad ora occupato da Giuseppe Librizzi, già segretario generale del comune etneo e, dopo il cambio di guardia allo stesso, approdato a Capo D'Orlando. Ma sarebbe più di una la poltrona a rischio: una preoccupazione in più per quanti hanno a cuore l'esercizio dell'equilibrio bipartisan. Gli enti pubblici aderenti al "Valdemone" sono i comuni di Acquedolci, Alcara, Antillo, Barcellona, Basicò, Brolo, Calatabiano, Capizzi, Capo d'Orlando, Caprileone, Caronia, Casalvecchio, Castel di Lucio, Castell'Umberto, Castelmola, Castiglione, Castroreale, Centuripe, Cerami, Ficarra, Fiumefreddo, Floresta, Fondachelli, Forza d'Agrò, Francavilla, Frazzanò, Furci, Furnari, Gaggi, Galati, Gallodoro, Giardini, Giarre, Gioiosa, Graniti, Gualtieri, Itala, Leonforte, Letojanni, Librizzi, Limina, Linguaglossa, Longi, Maletto, Malfa, Malvagna, Mazzarrà, Merì, Milo, Mirto, Ristretta, Mojo, Monforte, Mongiuffi, Motta Camastra, Motta D'Affermo, Naso, Nicosia, Novara, Oliveri, Pace del Mela, Patti, Piedimonte, Piraino, Raccuia, Regalbuto, Reitano, Riposto, Roccafiorita, Roccavaldina, Roccella, Rodì, Rometta, S. Filippo del Mela, S. Fratello, S. Marco d'A., S. Pier N., S. Piero P., S. Salvatore F., S. Teodoro, S. Alessio, S. Angelo di Brolo, S. Domenica V., S. Lucia del Mela, S. Teresa, S. Agata M., S. Alfio, S. Stefano C., S. Venerina, Saponara, Savoca, Sinagra, Spadafora, Taormina, T. Vigliatore, Torrenova, Tortorici, Tripi, Troina, Tusa, Ucria, Valdina, Venetico, Villafranca e Zafferana. Presenti anche il consorzio acquedotto intercomunale Centuripe, il consorzio intercomunale pubblici servizi Patti, i Gal "Valle Alcantara", "Nebrodi", "Fiume Alcantara", i parchi regionali Etna e Nebrodi, le province regionali di Catania, Messina ed Enna, le soprintendenze ai BB.CC. e le università di Catania e Messina.

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