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Gazzetta del Sud

23/04/2004

rifiuti La città del Capo non è stata autorizzata dalla Prefettura per continuare a scaricare a Mazzarrà S. Andrea

Solo Milazzo rimane fuori Il gestore vanta crediti per 16 milioni

Leonardo Orlando

MAZZARRÀ SANT'ANDREA – Il prefetto di Messina Stefano Scammacca non ha autorizzato il Comune di Milazzo a conferire i rifiuti solidi urbani nella discarica comprensoriale di Mazzarrà Sant'Andrea. Il diniego, fino al tardo pomeriggio di ieri, era stato imposto anche ai Comuni di Patti, San Piero Patti, Brolo e Naso, ma nella stessa serata dalla Prefettura ad appena 24 ore è stato inviato un secondo fonogramma al Comune di Mazzarrà Sant'Andrea con il quale si integrava l'autorizzazione rilasciata mercoledì agli altri 25 centri della provincia, compreso il capoluogo. Per 29 Comuni dunque si apriranno nuovamente i cancelli della discarica di contrata Zuppà e questo avverrà – stando all'autorizzazione prefettizia – fino al prossimo 26 maggio. Restano fuori dal sito comprensoriale, almeno per il momento, i rifiuti prodotti dalla città di Milazzo. La mancata autorizzazione a conferire nella discarica di contrada Zuppà che esclude soltanto la Città del Capo, sarebbe dovuta ai mancati pagamenti in favore della società mista "TirrenoAmbiente spa". Infatti nel vertice tenutosi mercoledì in Prefettura la società che ha in gestione il sito per il deposito dei rifiuti, ai margini del torrente Mazzarrà, ha rappresentato al rappresentante di Governo il quadro debitorio dei Comuni che devono saldare le somme dovute per il conferimento dei rifiuti. La società "TirrenoAmbiente" di cui è presidente l'ex sindaco di Mazzarrà Nello Giambò, dal bilancio consuntivo chiuso al 31 dicembre e approvato dal Consiglio di amministrazione nei giorni scorsi, ha iscritto in bilancio crediti per oltre 16 milioni di euro che una buona parte dei Comuni devono ancora versare. Mentre sembra però raggiunto un accordo con il Comune di Messina sul pagamento dei crediti arretrati, non vi è ancora alcuno spiraglio per Milazzo. Sembrerebbe infatti che "TirrenoAmbiente" non voglia accettare le proposte di dilazione delle somme arretrate da versare e ciò è stato ribadito al Palazzo del Governo di Messina col risultato che Milazzo rimane l'unico Comune - a meno che la situazione non si sblocchi nelle prossime ore - a restare fuori dai cancelli della discarica di Mazzarrà. Ciò, ovviamente, nel caso dovesse persistere l'inibizione comporterà il rischio di seri problemi di ordine igienico sanitario per l'intera città. I Comuni fino ad ora autorizzati a riversare i rifiuti a Mazzarrà sono: Barcellona, Basicò, Brolo, Capo d'Orlando, Castroreale, Falcone, Furnari, Gioiosa Marea, Leni, Librizzi, Malfa, Mazzarrà, Merì, Messina, Mirto, Montalbano, Montagnareale, Naso, Oliveri, Pace del Mela, Patti, Rometta, Santa Lucia del Mela, Santa Marina Salina, San Piero Patti, Spadafora, Torrenova, Tripi e Villafranca Tirrena.

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