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Centonove

14/05/2004

An? Vota doppio Il partito di Fini si spacca e appoggia candidati diversi alle amministrative messinesi.

A Rometta il senatore Nania commissaria il circolo e punta su Etna. Briguglio invece... Polemiche anche in Forza Italia. A Santa Teresa di Riva gli azzurri divisi tra Carlo Lo Schiavo e Giuseppe Lombardo

Carmen Ruggeri e Giuseppe Pistone

MESSINA. AN e Forza Italia divisi in casa. I due partiti si presentano alle amministrative messinesi polverizzati in più schieramenti. Da Rometta a Santa Teresa di Riva. La partita elettorale del comune di Rometta, proprio per questi giochi elettorali, si prospetta meno scontata del previsto. L'uscente Enrico Etna (Udc) e Giuseppe Laface (già assessore dell’amministrazione Cordaro, e candidato non eletto per An alle ultime provinciali), giocano sul filo del rimpasto nei rispettivi schieramenti. È il caso dell’ingegner Stefano Barbera, fino a poco tempo fa presidente del consiglio con Etna, e adesso sicuro sostenitore della coalizione facente capo a La face. «Non si tratta di un’inversione di convenienza – commenta ingegner Barbera – tutt’altro. La mia è stata una scelta maturata nel corso degli anni. Troppe promesse non sono state mantenute, e troppi i principi non ottemperati dall’amministrazione Etna (piano regolatore, imposizioni fiscali, opere pubbliche), a causa di una incapacità decisionale dell’amministrazione, nonostante le ripetute sollecitazioni del consiglio». C’è, poi, l’inversione del movimento “Progetto Mediterraneo” di Rometta” che, solo pochi giorni fa, ha annunciato l’interruzione del rapporto politico con il gruppo del sindaco uscente Etna, per appoggiare, invece, il su diretto avversario. Ad infittire, poi, la trama delle possibili alleanze ci pensano le anime di An che, anche a Rometta, sembrano marciare su binari diversi. Sì, perché il partito di Fini imbocca strade diverse. Se il senatore Mimmo Nania e l’onorevole Santi Formica annunciano compatti l’appoggio al primo cittadino ancora in carica (sostenuto da buona arte del team, dal gruppo del prof Enzo Cicero e dalla Sinistra giovanile di Rometta), l’onorevole Carmelo Briguglio non nasconde, invece, il proprio sostegno all’avvocato Giuseppe La face (candidato prescelto dalla lista civica che raggruppa l’associazione presieduta dall’avvocato Nicola Merlino, i Ds, parte dell’Udc, l’Udeur, ed esponenti della Margherita come Stefano Barbera e Andrea Cordaro). Stessa storia per quel che riguarda l’Udc, perché se da una parte l’ala Naro–La Rosa sostiene Etna, dall’altra c’è una corrente d’area D’Alia-Ardizzone che sostiene la lista civica che Laface rappresenta. Le divergenze più eclatanti, comunque si riscontrano in seno ad An. I punti di “mancata sinergia” sono evidenti e trovano la loro “prova del nove” nelle recenti polemiche che hanno accompagnato il commissariamento (in delega a Roberto Abbadessa, assessore per la giunta Etna) della sezione An di Rometta caldeggiata dal presidente Giuseppe Buzzanca. Provvedimento che L’onorevole Briguglio, in qualità di vice coordinatore nazionale , non sembra vedere di buon occhio a causa della mancata interpellanza ad hoc dell’esecutivo provinciale. Nonostante ciò, l’attività della neo-sede territoriale targata An marcia a passo spedito in vista dell’inaugurazione che, il prossimo 16 Maggio, potrà, quasi certamente contare sulla partecipazione dello stesso Nania. Mentre Abbadessa recluta i primi tesseramenti, le cariche “post 16 Maggio” del circolo sono già state individuate: Domenico Tizzone, presidente; Antonio De Gaetano, vice presidente; Nicola Ruggeri, segretario. Le riunioni a Santa Teresa di Riva si susseguono, nel tentativo di siglare gli accordi definitivi. La corsa alle elezioni si stringe in una morsa e la quarta lista di Carmelo Iaria resta alla finestra. Ma non si esclude una manovra politica con Nino Bartolotta. Due sono i papabili che si sfidano all’ultimo voto per la guida del palazzo municipale. Giuseppe Lombardo, di provenienza area Udc indipendente, ritenuto già in quota all’on. Carmelo Briguglio con il gruppo di Destra Sociale e Carlo Lo Schiavo di Forza Italia, sostenuto dalla coalizione del sindaco uscente Alberto Morabito. Pare, che Carmelo Iaria abbia rinunciato alla sua candidatura per poi tornare, in ultima battuta, a raccogliere le ceneri dei tre gruppi e attrarre nella sua orbita gli scontenti elettorali. Ormai è certo, Forza Italia si presenta alle elezioni del 12 e del 13 giugno spaccata in due fazioni tra i candidati Lombardo e Lo Schiavo. La componente che fa capo al coordinatore cittadino, Gianfilippo Brunetto, ha compiuto il passo decisivo, trovando spazio nella lista del dottore. Lombardo non esce ancora allo scoperto e teme qualche scompagine elettorale dell’ultima ora, nei giorni scorsi ha formalizzato l’adesione a Salvatore Puglisi, già in quota Nania e oggi in quota al Patto per la Sicilia. Hanno pure aderito alla stessa lista gli esponenti Udc, Onofrio Chillemi e Giovanni Totaro, designato come presidente del consiglio. Sant'Agata di Militello invece ha visto fare un passo indietro all'avvocato Alfredo Vicari, anche se non è detto che all'ultimo momento ci potrebbe essere un ripensamento. Patto per la Sicilia, del deputato Angelo Paffumi, ha composto un comitato che potrebbe candidare il medico Carmelo Sanna. Rimangono confermati Bruno Mancuso, Anaele Borgia, Nicola Versaci e Nino Riccobene. A tenersi fuori dalla mischia l'uscente sfiduciato Aldo Fresina promotore di un nuovo circolo culturale.

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