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Gazzetta del Sud

23/08/2004

Vigili del fuoco, Forestale e volontari: un fronte unico contro gli incendi

RIPETUTI INTERVENTI NELLA VALLE DEL TIMETO E NEL PATTESE

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CONTINUA senza sosta l'offensiva degli incendi nelle colline della città e sui monti della provincia messinese. Anche ieri sono state impegnate in operazioni di soccorso tutte le squadre (poche, come più volte è stato evidenziato) del “115”, della Forestale e dei volontari dei vigili del fuoco, oltre che della Protezione civile. Richieste di intervento sono giunte da più parti. Particolare impegno hanno richiesto i roghi verificatisi a Scarcella (tra Villafranca e Saponara), a Saponara, a Rometta Marea, a Tarantonio e nella frazione Margi, dove si è reso necessario l'intervento degli aerei antincendio “Canadair”. Giornata in prima linea, come ci riferisce Gabriele Villa , anche a Patti. Sono infatti centinaia gli ettari di vegetazione devastati dagli innumerevoli roghi divampati, in questi ultimi giorni, in tutto il territorio nebroideo. Diverse le cause. Non tutti, evidentemente, possono essere imputabili ai processi di autocombustione, nonostante il caldo afoso e il vento di quest'ultimo fine settimana. In molti casi, infatti, sono il dolo, l'incuria o la disattenzione dell'uomo ad innescare le fiamme. Vengono così inferte ferite gravissime al nostro patrimonio naturale, si altera l'equilibrio del territorio, oltre a danneggiare notevolmente l'economia. Vigili del fuoco e Forestali sono chiamati incessantemente ad accorrere da una parte all'altra del territorio per spegnere roghi, che divampano ad ogni ora del giorno e della notte. Sono così costretti a turni faticosi anche per la carenza di personale e la vastità di territorio che ogni distaccamento deve servire. Anche ieri, come nei giorni scorsi, tutta la provincia, dalla zona ionica a quella tirrenica, è stata devastata dal fuoco. Uno dei roghi più violenti è divampato a Patti lungo la Valle del Timeto. In fiamme oltre venti ettari di macchia mediterranea, uliveti e vegetazione di varia natura. A bruciare sono state le frazioni di Moreri e Porticella. L'incendio, scoppiato verso le 13 di ieri, è stato alimentato, come ormai diventata consuetudine, dal forte vento che imperversava nella zona e che ha reso difficili le operazioni di spegnimento. Oltre al lavoro degli uomini del “115” del distaccamento di Patti e di Sant'Agata di Militello, della guardia forestale e di numerosi volontari, si è reso necessario l'intervento di due elicotteri e di due “Canadair” della Protezione civile che hanno lavorato fino a pomeriggio inoltrato. L'immediato intervento di pompieri e guardie forestali ha impedito, tra l'altro, che le fiamme raggiungessero un'azienda agrituristica e alcune abitazioni della zona. Questo non è stato l'unico intervento a cui i vigili del fuoco di Patti sono stati chiamati ad intervenire. Già nella nottata, subito dopo la mezzanotte, erano infatti stati impegnati a spegnere le fiamme nelle campagne circostanti Scala di Patti, a Tripi, lungo la strada provinciale 110 e a Furnari, dove sono state minacciate alcune abitazioni. Il loro impegno è continuato incessante anche nella mattinata. Un focolaio è divampato in località San Giovanni, nelle vicinanze dei serbatoi che alimentano l'acquedotto comunale. Anche qui il pronto intervento dei pompieri, che hanno lavorato per circa due ore, ha consentito di spegnere le fiamme prima che potessero raggiungere l'importante struttura. Incendi anche nel territorio di Montagnareale, Librizzi, Barcellona e Rodì Milici

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