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Gazzetta del Sud

19/08/2004

Vasti incendi a Calvaruso, Rometta e Milazzo

Condrò, piromane denunciato

m.s. e g.p.

ROMETTA – Le guardie forestali del pronto intervento di Rometta Centro, coordinati dal maresciallo Previti, hanno denunciato ieri mattina un uomo di 53 anni, M.G., con l'accusa di aver appiccato il fuoco in un terreno di contrada Pardaro, nel comune di Condrò, in prossimità della zona boschiva del demanio dello Stato. Il cinquantatreenne, originario del luogo, è stato individuato dopo alcune indagini svolte dalle guardie, i quali, dopo aver ottenuto la confessione dell'uomo su quanto era accaduto, lo hanno denunciato per incendio colposo. Quella di ieri, intanto, è stata senza alcun dubbio una delle giornate più difficili sul fronte degli incendi boschivi. Per tutto il giorno, infatti, gli uomini e i mezzi della Forestale e della Protezione Civile sono stati impegnati sino a tarda sera nelle operazioni di spegnimento in molto comuni della provincia messinese, tra cui: Camaro, Serro, Villafranca Tirrena, Rometta, Condrò, Roccavaldina, Santa Teresa, Furci e Tortorici. In alcuni casi – gli incendi più estesi si sono registrati nei comuni di Villafranca, in località Calvaruso e a Roccavaldina – oltre a diverse squadre di terra, sono dovuti intervenire i Canadair e gli elicotteri della Protezione Civile, che per tutto il pomeriggio hanno sorvolato le colline dei piccoli comuni riversando migliaia di litri d'acqua in terreni privati e demaniali, per circoscrivere i tanti roghi ed evitare che le fiamme si allargassero ulteriormente. Ma in diverse località , nonostante il tempestivo intervento, l'intensità del fuoco ha minacciato diverse abitazioni, come a Roccavaldina dove alcune case sono state temporaneamente evacuate in misura precauzionale, e persino una struttura alberghiera ricadente in località Romeo, a Villafranca. Difficile stimare gli ettari di bosco e macchia mediterranea andati in fumo. Le operazioni di spegnimento e di bonifica, infatti, sono durate sino a tarda sera, e solo nei prossimi giorni si potranno quantificare i danni provocati all'inestimabile patrimonio boschivo dei Peloritani. «L'unità operativa del Distaccamento Forestale di Messina – ci spiega il dirigente forestale, ing. Irrera – ha ricevuto segnalazioni sin dalla mattinata di ieri, tali da non poter fronteggiare l'emergenza in tanti punti con i necessari uomini e mezzi. Non c'è dubbio – conclude – che tutti gli incendi hanno natura dolosa, vista la rapidità e la vicinanza con cui si sviluppano e si estendono, che da giorni, ormai, mandano in fumo centinaia di ettari di bosco e di macchia mediterranea». Un altro incendio, per fortuna di minore intensità si è sviluppato all'interno del porto di Milazzo , sulla banchina dove attracca solitamente la nave veloce della Siremar. A prender fuoco alcuni vecchi copertoni che da tempo si trovavano accatastati senza che nessuno si fosse mai premurato di rimuoverli. Provvidenziale l'intervento dei vigili del fuoco di Milazzo. Nella zona per quasi un'ora comunque si è notato il tipico fumo nero col quale gli abitanti della zona, dopo i casi Giammoro ed Archi, sembrano abituati a dover convivere.

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