In mostra a Rometta l'archivio storico con documenti inediti del Cinquecento

APPUNTAMENTI E MANIFESTAZIONI ESTIVE

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ROMETTA – Dal 2003 gran parte del materiale documentaristico superstite, proveniente dall'ex Ufficio del Registro di Rometta, soppresso negli anni '70, è stato sistemato provvisoriamente in un locale della sede municipale di Rometta e dopo una prima cernita è stato inventariato in schede elettroniche. Tra i documenti in dotazione alcuni sono di notevole interesse non solo per la storia di Rometta ma anche per i centri limitrofi. Vedi a esempio l'incartamento riguardante i Principi di Maletto, signori delle terre feudali di Spadafora e Venetico, rispettivamente del 1547, del 1641 e del 1833. Ma la parte più cospicua e più completa è senz'altro il fondo documentario degli Atti Tributari derivanti dagli immobili appartenuti agli Enti Religiosi soppressi nel 1866 con l'entrata in vigore della Legge Siccardi. Lettere, ricevute di pagamento, certificati liberatori di ipoteche, registri, note prefettizie, minute, tutti documenti di prima mano, mai analizzati né pubblicati ma che nascondono notizie utili per chi si appresta agli studi sociali-economici del comprensorio peloritano. L'archivio storico di Rometta è composto non solo dai documenti provenienti dall'Ufficio del Registro, ma vi sono anche atti dell'amministrazione comunale, quali delibere dei consigli e delle giunte comunali dall'Unità d'Italia al periodo del fascismo, nonché la relazione sul demanio romettese eseguita nel 1925-29 dal Commissariato degli Usi Civici di Roma sulle appropriazioni abusive dei grandi proprietari terrieri ai danni del demanio pubblico, dove venivano esercitati dai cittadini romettesi gli usi civici. La mostra, patrocinata dall'assessorato regionale ai Beni culturali è ospitata nei locali della sala consiliare e potrà essere visitata fino a giovedì dalle 19 alle 23.