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Gazzetta del Sud

15/07/2004

Megaimpianto di trasferenza dei rifiuti di 38 comuni a Rometta

PROGETTO PRESENTATO DA UN CONSORZIO PRIVATO

Maria Saccà

ROMETTA – È stato presentato lo scorso lunedì, al comune di Rometta, un progetto definitivo per il dislocamento in contrada Filari, a pochi chilometri dal centro abitato di Rometta Marea, di una stazione di trasferenza dei rifiuti solidi urbani prodotti dai 38 comuni dell'Ato 2, la società che si occuperà della raccolta e del trattamento dei rsu dei comuni compresi tra Villafranca e Brolo. A depositare il progetto è stata una società catanese, la Sicil Power spa, che raggruppa le società Altecoen spa, DB Group spa, DGI Daneco Gestione Impianti spa, Waste Italia spa, Technip Italy spa, e Siemens spa, che, tra l'altro, dovranno realizzare il termovalorizzatore di Paternò. Il prossimo 28 luglio, a Palermo, il progetto sarà valutato, per ottenere il parere di fattibilità, durante la conferenza di servizi convocata dal commissario delegato per l'emergenza rifiuti in Sicilia, che vedrà la partecipazione di: comune di Rometta, comando provinciale dei Vigili del fuoco di Messina, Arpa di Palermo, Genio Civile di Messina, Ausl n. 5 di Messina, Provincia regionale e la stessa Sicil Power spa. Tuttavia dovrà essere il comune di Rometta a dare il definitivo via libera all'impianto, in quanto il consiglio comunale dovrà votare una variante allo strumento urbanistico affinché la destinazione urbanistica del sito individuato, circa 9 mila mq, cambi da zona agricola a zona destinata ad attività industriale. Il progetto della stazione di trasferimento, già prevista, tra l'altro, a Rometta nel piano degli investimento approvato lo scorso settembre dal Cda dell'Ato 2 (Ato nella quale è rappresentata anche Rometta). È previsto un imponente impianto in grado di gestire sino a 60 tonnellate di Rsu all'ora, che saranno scaricati direttamente su un nastro trasportatore che li convoglierà, mediante catene di trascinamento, all'interno di semirimorchi autocompattanti. Ma nel frattempo nel piccolo centro tirrenico si registrano già malumori da parte di cittadini e associazioni culturali e di settore dinanzi all'eventualità che possa sorgere a pochissimi chilometri da Rometta Marea (la stazione di trasferenza dista solo tre chilometri dall'uscita autostradale Me-Pa) un sito di stoccaggio che convoglierà i rifiuti di ben 38 comuni. E a dirsi fermamente contraria a tale ipotesi c'è anche la giunta Etna. «L'amministrazione – ha commentato il sindaco Enrico Etna – farà tutto quanto in suo potere per tutelare l'integrità del territorio comunale e salvaguardare la vocazione turistico-ricettiva di Rometta. Il progetto – continua – non ha nessuna compatibilità urbanistica, ne sarà autorizzata alcuna variante. Nei prossimi giorni saranno prese tutte le iniziative politico-amministrative per impedire la realizzazione del progetto, oltre al fatto che il Comune ha già incaricato dei tecnici per effettuare dei sopralluoghi nella zona, e verificare la compatibilità e fattibilità del terreno per un simile intervento. L'impatto ambientale – prosegue Etna – infatti, sarà enorme anche a causa della costante circolazione sulla nostra Statale dei mezzi Rsu provenienti dai paesi limitrofi che non utilizzeranno l'autostrada, oltre al fatto che il sito individuato si trova a non più di 50 metri dal centro abitato di contrada Filari e a pochissimi metri dal torrente Scagliola. Insomma – conclude – appare chiaro come sussistano evidenti motivi per cui il progetto possa definirsi inattuabile, proprio per questo l'amministrazione, il consiglio comunale e credo l'intera cittadinanza romettese saranno uniti per scongiurare tale pericolo».

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