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Gazzetta del Sud

28/09/2004

Rometta - Polemiche sulla nomina dei tre revisori dei conti

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Tonino Battaglia

ROMETTA – Rinnovato il collegio dei revisori dei conti al Comune di Rometta per il triennio 2004-2007. I tre componenti eletti dal civico consesso tirrenico nel corso dell'ultima seduta consiliare sono il dott. Giuseppe Cambria, presidente – il quale già ricopre questo incarico presso i Comuni di Milazzo (ove è in scadenza di mandato) e San Filippo del Mela – la dott. Angela Bertino e il rag. Antonio Crimi. Sull'individuazione della terna è però esplosa l'ennesima polemica tra maggioranza e opposizione, al punto che gli esponenti del gruppo “Insieme per amministrare” non hanno partecipato alla votazione (effettuata solo dagli 8 consiglieri presenti di “Continuità e Sviluppo”), contestando il metodo adottato dalla compagine di maggioranza per la determinazione del collegio contabile. Metodo che, secondo l'opposizione, non avrebbe messo tutti i consiglieri in condizione di valutare la scelta con sufficienti elementi di giudizio. «Si prende atto – ha affermato in aula il consigliere d'opposizione Nicola Merlino – che pur essendo pervenute a questo Comune richieste e curricula di esperti che hanno manifestato la disponibilità a svolgere le funzioni di revisori dei conti, dette richieste e dette curricula sono sconosciute al Consiglio comunale in quanto nonostante la richiesta formulata, si è ritenuto di non doverle acquisire». «Non si sta consentendo ai consiglieri di essere posti nella condizione di votare» ha inoltre affermato il consigliere Stefano Barbera, il quale ha lamentato anche il mancato coinvolgimento della minoranza nella composizione del collegio: «Il mancato accordo sulla concessione di un componente al fine di non ledere i diritti politici della minoranza – ha dichiarato Barbera – fa capire quanto siano cambiate le cose rispetto al passato, quando questo principio veniva rispettato». «La scelta dei revisori è soggettiva e si basa sulla conoscenza diretta – ha replicato il consigliere di maggioranza Pietro Berté – Anche la volta scorsa le scelte sono state fatte sulla base della conoscenza diretta». «Tale scelta – ha sottolineato poi Fortunato Marcianò – non è frutto della volontà di nascondere qualcosa alla minoranza, ma è fatta sulla base di un accordo interno al gruppo di maggioranza». Argomentazioni che non hanno convinto i 6 dell'opposizione, i quali – dopo aver visto respinte le loro richieste di sospensiva – hanno abbandonato l'aula per protesta al momento del voto. Unico punto di accordo tra i due schieramenti l'emendamento presentato da Bertè per la diminuzione dell'indennità spettante ai revisori.

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