Home Page
Il Palatium
La Chiesa Madre
Sottocastello

Home
La Storia
Rassegna Stampa
Phototeca
Link
Meteo
Scrivici


Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud

02/11/2004

Rometta La mancata approvazione del consuntivo C'è il commissario

Tra polemiche ed equivoci

Tonino Battaglia

ROMETTA – Slitta l'esame del consuntivo 2003 e sul consiglio comunale pende, contestualmente, l'ultimatum del commissario ad acta. Il dott. Carlo Turriciano, nominato dalla Regione per provvedere in via sostitutiva a una eventuale deliberazione del rendiconto, ha infatti inviato una lettera a tutti i consiglieri comunali, al sindaco Enrico Etna e al segretario comunale, con cui diffida le parti a procedere all'approvazione del documento finanziario entro il prossimo 8 novembre. Come detto, l'approvazione del consuntivo 2003 figurava all'ordine del giorno dell'ultimo consiglio comunale, ma i consiglieri non sono entrati in merito all'argomento a causa di vizi formali nella notifica degli atti ai gruppi consiliari. La discussione è stata rinviata a giovedì prossimo, vale a dire ad appena quattro giorni prima del termine perentorio fissato dal commissario ad acta. I lavori dell'aula si sono arenati sull'interpretazione dei commi 1 e 4 dell'articolo 11 del regolamento comunale, che stabiliscono le modalità di trasmissione della documentazione relativa al consuntivo. Il gruppo "Insieme per amministrare" ha infatti lamentato la mancata trasmissione ai capigruppo, da parte dell'ufficio di presidenza, di tutti i documenti (proposta di deliberazione e allegati) necessari per l'esame preliminare del conto consuntivo. Cosa che – secondo l'opposizione – violerebbe il regolamento comunale, che invece ne disporrebbe l'invio contestualmente al deposito in segreteria. Il presidente del Consiglio, Roberto Abbadessa, ha assicurato che disporrà l'invio di tutti gli atti ai gruppi consiliari prima della prossima seduta. Ma le polemiche non sono mancate, sia sulla ratifica ufficiale dell'interpretazione del regolamento chiesta dalla minoranza (messa ai voti, è stata respinta dalla maggioranza), sia sulla illegittimità di mettere ai voti tale proposta sollevata dal consigliere Sandro Nava. Sette consiglieri sue nove di "Continuità e sviluppo" hanno bocciato la revoca della precedente votazione. Di parere opposto 5 della minoranza e Fortunato Marcianò della maggioranza.

Indice Rassegna