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Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud

22/02/2005

Pubblicato il decreto sulla balneabilità della costa

Mare più pulito Maglia nera alla zona sud

g.m.

Migliora di anno in anno la situazione della balneabilità delle acque in città e in provincia, lungo i circa 300 chilometri di costa. Venerdì è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto dell'assessore regionale alla Sanità sulla stagione che – ufficialmente – comincerà l'1 maggio e si concluderà il 30 settembre, periodo esattamente coincidente con l'esecuzione dei campionamenti delle acque da parte del laboratorio di sanità pubblica dell'Ausl 5 e del dipartimento provinciale dell'Arpa. Dove purtroppo nulla cambia è in lacune località del capoluogo (quasi tutte nella zona sud), infestate da numerosi scarichi fognari a cielo aperto. In particolare, da Tremestieri a via S. Cosimo il litorale è tutto off limits, così come davanti all'ospedale Margherita e in prossimità del canale di collegamento tra il lago piccolo di Torre Faro e il mare. In provincia, gli altri punti dove la balneazione è vietata per inquinamento sono vicino alla foce dell'Alcantara a Giardini Naxos , dei torrenti Boncoddo (Rometta e Spadafora ), Fondachello (Torregrotta ), Elicona (Falcone ), Zappulla (Capo d'Orlando ), Ciaramisello (S. Stefano di Camastra ), S. Filippo (Letojanni ), dei depuratori di Valdina (via del Mare), dell'Asi a Pace del Mela , della frazione Torremuzza di Motta d'Affermo , di contrada Acquitta a Terme Vigliatore , del vallone Cannamelata a S. Agata Militello , di Villa Crisafulli a Barcellona e di contrada Marchesana a Terme Vigliatore , del torrente Zappulla nelle vicinanze del depuratore di Caprileone a Torrenova . Permanentemente vietati alla balneazione anche i tratti di costa in prossimità dei porti di S. Agata Militello, Capo d'Orlando, Furnari, Milazzo, Messina, Giardini, Lipari, Vulcano, Giardini Naxos e Malfa. Complessivamente – come spiegano il dott. Giuseppe Trimarchi, responsabile del servizio dell'Ausl 5 e la dott. Luigina Pupo, che si occupa del settore balneazione – sono 264 i punti su tutto il territorio provinciale in cui due volte al mese, da aprile e per tutto settembre, attraverso i vigili sanitari si eseguono i prelievi nella prima e nella seconda decade. «La situazione – dicono Trimarchi e Pupo – è notevolmente migliorata, soprattutto in provincia, ma anche sulla litoranea nord del capoluogo, a partire da Pace. A Taormina, ad esempio, da quando il Consorzio ha convogliato gli scarichi fognari nel depuratore anziché nello sbocco di S. Leo, non c'è più inquinamento; lo stesso a Letojanni, dove è stata costruita una condotta sottomarina: ma il “via libera” alla balneazione potrà arrivare solo dopo due anni di campionamenti negativi. L'unica situazione disastrosa è quella della zona sud di Messina, dove si continua a non fare nulla».

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