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Repubblica.it

31/08/2007

E' di nuovo allarme incendi nel Centro-Sud L'emergenza più grande riguarda le Marche

Sei feriti in provincia di Ascoli Piceno, dove 500 persone sono state costrette a trascorrere la notte fuori casa Roghi anche nel Gargano, dove è stato evacuato un campeggio, in Sicilia, Campania, Molise, Abruzzo e Basilicata

ASCOLI PICENO - Torna l'allarme incendi nel Centro-Sud. L'emergenza più grande nelle Marche, in provincia di Ascoli Piceno, dove sei persone sono rimaste ferite. Un campeggio è stato evacuato in Puglia, mentre altri roghi sono scoppiati in Sicilia, Abruzzo, Molise e Campania.

I roghi nell'Ascolano. Un ferito con ustioni sul 20 per cento del corpo e cinque intossicati: questo il bilancio dell'emergenza incendi ad Ascoli Piceno, dove il quartiere residenziale della collina di Monterocco è devastato da un rogo attivo da giorni, che ha già divorato 200 ettari di verde. Molti sono stati colti da crisi di panico e assistiti dalla Protezione civile. Quasi 500 persone sono state costrette a trascorrere la notte fuori casa. Sul posto è giunto per un sopralluogo anche il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, che ha parlato di "gestione perfetta dell'emergenza". Stamani, con le previsioni meteorologiche che annunciano qualche piovasco, la situazione appare sotto controllo, anche se un nuovo incendio è scoppiato a Mozzano, a meno di dieci chilometri da Ascoli Piceno.

Gli incendi nel Gargano. I carabinieri di Vieste hanno fatto evacuare per precauzione gli ospiti di un campeggio nella baia San Felice, nella zona del Gargano. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 3 sulla strada provinciale 53, che collega Mattinata e Vieste. Un tratto di dieci chilometri della litoranea era stato chiuso al traffico, ma adesso è stato riaperto, dopo che i detriti sono stati rimossi. Nella notte i militari della Capitaneria di Porto hanno soccorso alcuni villeggianti in pericolo. Dapprima una motovedetta e un gommone sono intervenuti nella grotta "Sfondata", sul litorale di Baia San Felice, dove due persone erano rimaste intrappolate a causa del rogo. I due malcapitati sono stati condotti al porto di Vieste e quindi al pronto soccorso. Successivamente sono state messe in salvo altre quattro persone, due adulti e due bambini, che, rifugiatesi sulla spiaggia, erano in forte pericolo per l'avvicinarsi delle fiamme. Dopo il salvataggio sono state portate in un centro di accoglienza. Come nel caso dei roghi del 24 luglio, il fuoco è stato alimentato dalle alte temperature e dal forte vento di scirocco. Il fronte incendiario è stato circoscritto grazie all'intervento di un Canadair, ma la zona non è stata ancora dichiarata fuori pericolo. Numerosi gli incendi anche nel Subappennino dauno. In provincia di Foggia sono al lavoro molte squadre di Vigili del fuoco, alcune delle quali giunte da Bari, oltre a uomini della Forestale, impegnati a spegnere le fiamme nei boschi e a proteggere i villaggi turistici.

Le fiamme in Sicilia. L'emergenza non è finita neppure in Sicilia, soprattutto nel Palermitano, dove ieri sera, verso le 21.30, sono scoppiati due incendi, il primo nella zona di Cinisi e il secondo in quella di Terrasini. Un centinaio di persone sono state fatte allontanare dalle loro case a scopo precuzionale. Alimentate dallo scirocco, le fiamme si sono propagate nei boschi demaniali. Il primo rogo si è spinto fino alla linea ferroviaria Palermo-Trapani, costringendo i soccorritori a bloccare il treno diretto a Castelvetrano, con una ventina di passeggeri a bordo. La linea è stata interrotta in via precauzionale all'altezza del trentesimo chilometro. Durante le operazioni di soccorso un carabiniere è stato ferito lievemente. Un altro grande incendio è divampato nella zona di Caccamo. Anche nel Messinese l'allarme non si è ancora placato. All'alba sono iniziati alcuni interventi aerei nel comune di Rometta e sul Monte Cuccolone, mentre alcuni piccoli roghi sono scoppiati nel Siracusano. Un pensionato di 56 anni, Giovanni Bellina, è stato arrestato dai carabinieri mentre dava fuoco ad un terreno agricolo a Castellana Sicula.

Allarme in Campania, Molise, Abruzzo e Basilicata. Le fiamme non hanno risparmiato neppure Campania, Molise, Abruzzo e Basilicata. La zona più colpita è quella di Salerno, ma incendi sono stati segnalati anche nell'Avellinese e nel Beneventano. In Molise alcuni focolai sono attivi vicino ad Agnone, in provincia di Isernia, dove un piromane è stato arrestato in flagranza di reato. In Abruzzo due roghi sono divampati nei pressi di Teramo, mentre la situazione nel Pescarese sembra adesso sotto controllo. Un fronte incendiario è aperto anche in Basilicata, soprattutto in provincia di Potenza.

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