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Gazzetta del Sud

04/05/2005

Valdina Il primo cittadino ne rivendica la gestione Giù le mani dall'acquedotto

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Mariella Di Giovanni

VALDINA – L'acquedotto di Valdina è stato potenziato e rimesso a nuovo e l'Amministrazione comunale non ha alcuna intenzione di cederlo a terzi. Tornerà pertanto a riunirsi il consiglio comunale di Valdina per pronunciarsi sulla modifica della convenzione con l'EAS, ente acquedotto siciliano, per ottenere la gestione diretta dell'acquedotto comunale, interamente rifatto, che consente al comune di Valdina un approvvigionamento idrico esterno, per caduta diretta, da Rometta. Si tratta di un sistema che consentirà all'ente di fornire all'utenza servizi ottimali a costi inferiori. L'opera, realizzata grazie ad un finanziamento regionale di circa quattro miliardi di vecchie lire, è stata completata da poco ed è importante per l'ente metterla in moto curando tutto l'iter che ne consentirà l'utilizzo. La parola passa quindi al consiglio comunale per la modifica della convenzione, anche perché l'EAS dovrebbe continuare a gestire il servizio nella fase di transizione. A questo punto abbiamo chiesto al sindaco Nino Di Stefano qual è la posizione del comune nei confronti dell'Ato acque: «Siamo impegnati in un contenzioso con l'Ato acque, insieme ad altri 54 Comuni. Nelle more della definizione abbiamo la precisa volontà di ottenere la gestione diretta dell'acquedotto comunale, che passerà, dopo una fase di transizione, dall'EAS al comune. Anche perché così garantiremo ai cittadini buoni servizi a costi minori». Una posizione questa che è tutta da verificare, tenuto conto degli ultimi indirizzi espressi in sede regionale, ma che comunque troverà un Consiglio compatto nel difendere gli interessi della piccola comunità di Valdina, la quale ritiene di potere e dovere utilizzare al meglio le risorse di cui dispone.

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