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Gazzetta del Sud

23/03/2006

Rometta, ladri di... portafiori

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Tonino Battaglia

ROMETTA – Incredibile furto messo in atto, nella notte tra martedì e mercoledì, nel cimitero di Rometta Marea. Ignoti si sono infatti introdotti nel camposanto sito sulla provinciale per la frazione Sant'Andrea, trafugando centinaia di portafiori dalle lapidi dei defunti. L'amara scoperta è stata fatta ieri mattina dal custode del cimitero e da una donna, che come ogni settimana, andava a far visita alla tomba dei genitori. Anche ieri sembrava tutto nella norma, fino a quando la donna non si è avvicinata alla lapide per deporre fiori freschi. A quel punto, infatti, la signora si è resa conto che dai portafiori mancavano i vasi interni di rame. Un rapida verifica ha consentito di accertare che la stessa sorte era toccata anche a molte delle tombe vicine. Un'operazione su larga scala, effettuata sia nella parte vecchia del cimitero di Sant'Andrea sia in quella nuova, ancora in corso di costruzione, che alla fine ha prodotto una refurtiva di circa 400 vasi di rame. Non sono stati comunque rilevati segni di profanazione, danneggiamento alle tombe o ad altri simboli sacri presenti del cimitero. Non c'era neanche traccia di fiori sparsi per terra: anzi questi sono stati accuratamente riposti nuovamente nei portafiori esterni. Chi si è introdotto nottetempo nel camposanto aveva come unico obiettivo quello di fare incetta dell'unica cosa che potesse avere un minimo di valore: 1,50 euro al chilo, secondo le stime dei professionisti del settore. Merce che probabilmente sarà rivenduta al mercato nero. Immediate sono scattate le indagini da parte dei carabinieri della stazione di Rometta che da ieri stanno raccogliendo numerose denuncie da parte dei familiari di defunti vittime di quest'incredibile raid.

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