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Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud

10/08/2006

Truffe a Milazzo e Rometta Arrestato un napoletano

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Giovanni Petrungaro

MILAZZO – Una macchina fotografica finta venduta a 300-400 euro. Attuando un raggiro neppure perfetto, ma efficace ai danni quasi sempre di persone anziane. Con l'accusa di truffa – ma in un caso si sta valutando anche il reato di rapina – i carabinieri della compagnia di Milazzo, agli ordini del capitano Erasmo Fontana, hanno arrestato ieri un napoletano, Ignazio Adamo, 28 anni, ritenuto l'autore dei raggiri nei confronti di due anziani di Rometta e di Milazzo. L'uomo sarebbe stato riconosciuto dalle vittime. È stato sottoposto su disposizione del sostituto procuratore di Barcellona, Olindo Canali, a fermo e trasferito nel carcere di Gazzi; stamani, davanti al suo legale avv. Filippo Barbera, si terrà l'udienza di convalida davanti al gip Anna Adamo. Al momento del fermo, i militari hanno trovato sull'auto di Adamo quattro apparecchi fotografici fasulli (ovvero privi della camera oscura e realizzati in materiale plastico) e 400 euro ritenuti proventi delle truffe. La successiva perquisizione nell'abitazione dell'arrestato – una casa presa in affitto a Giardini Naxos – ha portato al rinvenimento di altre 24 fotocamere-giocattolo. I due episodi di raggiro erano avvenuti a Rometta il 3 agosto, quando un settantenne era stato fermato per strada da due persone che gli avevano chiesto 750 euro per una telecamera che poco prima, a loro dire, era stata commissionata dal figlio. L'anziano, per nulla insospettito, li ha invitati a casa ed ha consegnato loro 300 euro come acconto. L'indomani, nel quartiere San Paolino di Milazzo la seconda truffa, avvenuta dopo una serie di tentativi di turlupinare due anziane donne che però sono riuscite ad allontanarsi prima di essere abbindolate. Una terza vecchietta, invece, dopo aver fatto salire i due malviventi sino alla porta di casa, ha pensato di chiamare il figlio; a quel punto è stata spintonata a terra e le è stata sottratta la borsa, all'interno della quale erano custoditi 1.100 euro. Ricevute le denunce, gli investigatori hanno avviato le indagini ricercando – come ha spiegato ieri il capitano Fontana in conferenza stampa – le auto di alcuni agenti di commercio operanti in città.

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