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Rassegna Stampa
05/10/2007 |
La protesta di Visalli e Costa Ato Messina 2 Orazio Bonfiglio Impazza la lotta contro il caro bollette dell'Ato Messina 2. Dopo la manifestazione di protesta di domenica, organizzata Comitato di Rometta e sostenuta dagli altri comitati presenti a Villafranca e Saponara, il rappresentante romettese, Pino Visalli, come promesso nei giorni scorsi, dopo la manifestazione popolare ed il corteo che ha fatto il giro di Rometta Centro, adesso passerà all'azione. "Occuperò - dichiara Visalli - l'aula consiliare di Rometta al prossimo consiglio comunale, visto che nessuno mi ha dato risposte ufficiali, nonostante i miei appelli". La lettera, che preannuncia l'occupazione è stata inviata al Prefetto, al Questore ed alla Stazione dei Carabinieri di Rometta. Sul fronte politico, invece, interviene il capogruppo dell'opposizione consiliare di Villafranca, Tito Costa. "Quanto pronunciato dal Cga - dichiara Costa - sull'illegittimità delle bollette, rappresenta una gratificazione ed un passo in avanti nella battaglia portata avanti dai cittadini e da alcune parti politiche, Ds in testa che hanno sempre sostenuto la teoria dell'illegittimità delle bollette". Costa, infatti, aveva imperniato la propria campagna elettorale del maggio scorso, puntando il dito contro questi carrozzoni politici voluti principalmente dal Governatore della Regione, Totò Cuffaro. Poco importa, secondo Costa, che il pronunciamento del Consiglio di Giustizia Ammnistrativo riguardi solo Enna, poichè questo crea un precedente giurisprudenziale. Ecco dunque che adesso cresca l'attesa per i ricorsi presentati dai comitati di Villafranca, Saponara e Rometta, che attendono a breve il pronunciamento della Commissione Tributaria Provinciale. Sul piano della richiesta avanzata dai dirigenti Ato, di far pagare ai Comuni, ciò che non hanno elargito i cittadini, Costa dichiara: "Non si possono avanzare certe richieste - annuncia Costa - perchè significherebbe sforare il Patto di Stabilità, con il forte rischio di incorrere nel dissesto finanziario". Questa sentenza del Cga sul caso Enna ha acceso gli animi e le speranze di tutti. |