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03/12/2007

Previti (Prc): «Che fine ha fatto la strada Lacco-Brolo?»

Dal 2000 la Provincia paga rate semestrali ed interessi alla Cassa Depositi e Prestiti per un'opera mai realizzata

Redazione

Giuseppe Previti torna a farsi sentire. Il consigliere provinciale di Rifondazione comunista ha presentato un'interrogazione al presidente Leonardi e al consiglio stesso sui lavori relativi alla strada provinciale che dovrebbe collegare la contrada Lacco alla contrada Matini.Previti ripercorre le tappe della vicenda, che inizia nel 1997 quando è stato conferito incarico a redigere un progetto di massima all'ingegnere Basilio Busacca, opera per la quale nel 2000 la Cassa Depositi e Prestiti ha erogato un mutuo di euro 258.228,45, con scadenza nel 2019. Due anni dopo, nell'agosto 2002, la giunta deliberava di destinare le somme residue dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti originariamente concessi per le opere Lacco Brolo (258.228,45) e allargamento “Curva Porta Terra- a Rometta (232.405,60) per un totale di 490.634,05 destinandoli al finanziamento della Perizia di Variante e Suppletiva n°2, relativa al completamento dell'I.T.C. di Barcellona e al Liceo Scientifico di Barcellona.A quel punto la strada Lacco-Brolo, inizialmente inserita nel programma triennale delle opere pubbliche, veniva tolta, con il risultato che in cinque anni, dal 2002 al 2007 non sono state attivate le procedure amministrative relative all'indirizzo politico ed al trasferimento delle somme stabilite nella delibera della Giunta Provinciale del 2002, nonostante ogni sei mesi venissero pagate le relative rate (comprensive d'interesse) alla Cassa Depositi e Prestiti. Lo scorso ottobre una proposta di delibera, che chiedeva l'estinzione dei mutui relativi sia alla strada Lacco-Brolo che ai lavori sulla S.Giorgio-Scurzì, rendeva infuocate alcune sedute di consiglio, ma senza risultati.Ora, considerando che in relazione a questa strada non è stata mai redatta la progettazione esecutiva dopo quella di massima, che le varie amministrazioni che si sono succedute dal 2000 ad oggi non hanno posto in essere quegli atti necessari per utilizzare le somme previste, e che non si è dato corso all'indirizzo che la Giunta Provinciale aveva deliberato nel 2002, secondo Previti «questa vicenda mette in evidenza una pessima e superficiale gestione della cosa pubblica ed uno sperpero del denaro pubblico», anche perché se si dovesse decidere oggi di realizzare la Lacco-Brolo, andrebbe reinserita nel piano triennale e andrebbe predisposto un progetto definitivo ed esecutivo, senza contare che si dovrebbero reperire le somme necessarie a coprire la differenza tra il costo previsto nel 1997 e quello attuale.Nell'interrogazione Previti chiede di sapere innanzitutto chi ha conferito l'incarico all'ing. Basilio Busacca e se allo stesso sono state liquidate le somme spettanti, quanto è costato il progetto di massima alla Provincia Regionale di Messina, le motivazioni per le quali non si sono mai iniziati lavori per la realizzazione dell'opera, se è legittima la delibera di giunta dell'agosto 2002 («la competenza sembrerebbe essere di Consiglio»), quanto è stato pagato di interessi passivi negli ultimi sette anni, e soprattutto «se non ritiene che questa assurda vicenda abbia causato un danno erariale alle casse provinciali», e se sì cosa si intende fare per recuperare il danno subito. In conclusione, Previti rilancia la richiesta di «riproporre al Consiglio Provinciale la sola proposta di estinzione del mutuo per porre fine al pagamento degli interessi passivi».

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