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Gazzetta del Sud

22/04/2011

Polo commerciale Concessi altri tre anni per realizzarlo

Mancano ancora la "Via" e il visto della Sovrintendenza

Tonino Battaglia

Torna in primo piano la questione centro commerciale. Ieri, infatti, si è svolta nel municipio tirrenico una conferenza dei servizi in cui la società "Sviluppo Commerciale Rometta srl", rappresentata dall'amministratore delegato Giuseppe Denaro, ha chiesto e ottenuto dagli organi competenti (nello specifico l'assessorato regionale alle Attività produttive), una proroga per l'apertura della struttura. La Regione ha concesso altri tre anni di tempo per insediare l'impianto commerciale, ritenendo che il mancato rispetto delle precedenti scadenze (dicembre 2010 e, in seguito a successivo rinvio, il mese in corso), non sia imputabile alla ditta richiedente. Di fatto, per il rilascio della concessione edilizia alla megastruttura, mancano ancora due documenti fondamentali: il visto della Soprintendenza Beni Culturali e la Via (Valutazione di impatto ambientale), richiesta dal consiglio comunale in sede di approvazione dello schema di convenzione (settembre 2008) tra il comune di Rometta e la "Scr" . A sette anni dalla presentazione della proposta, quindi, è ancora in bilico il futuro del quartiere Due Torri (l'area, vicino allo svincolo autostradale, in cui dovrebbe sorgere il centro commerciale) e, più in generale, di un intero territorio, e tutto è sospeso come quel ponte tra Saponara e Rometta, incompiuto per pochi metri in quanto "asservito" al previsto insediamento produttivo. In ballo c'è un investimento di oltre 50 milioni di euro. Il progetto, redatto dagli ingegneri Antonio Bellinghieri, Alberto Russo e dall'architetto Maria Speciale, prevede infatti un complesso commerciale che si estende su tre livelli per una superficie totale di 33.400 mq, di cui 20.860 destinati a superfici di vendita, 5.380 a depositi di pertinenza e 7.160 a parti comuni. A queste si aggiungono 40.045 mq di area parcheggio tra piano interrato (16.375 mq) e spiazzo antistante l'edificio (23.670 mq), per una stima di circa 1600 posti auto. Area commerciale, ma anche turistica. Nella stessa prescrizione esecutiva n.7, modificata "ad hoc" con una variante al Prg, votata nel 2006 dal consiglio comunale, per adeguare gli standard urbanistici dell'area a quelli richiesti dal progetto, è prevista anche la realizzazione di un albergo (da 66 camere, per circa un centinaio di posti), e di un lido attrezzato collegato a un'altra piccola struttura ricettiva. Ma quali saranno i tempi? Si porta l'esempio di quel ponte tra Saponara e Rometta Marea, progettato e realizzato nell'ambito del "Patto del Tirreno" per un imposto di 773.983,56 euro al fine di snellire il traffico veicolare realizzando l'agognato "Asse del mare", e che rischia di divenire il simbolo dell'incompiutezza programmatica. «Attendiamo qualche mese per l'acquisizione di questi pareri – precisa il sindaco Roberto Abbadessa – se entro 60 giorni non dovessero pervenire, convocheremo una nuova conferenza di servizi, allargata anche al comune di Saponara, per avviare almeno i lavori di realizzazione della viabilità (che, secondo la convenzione, sono a carico della "Scr" ) e dare uno sbocco alternativo alla Nazionale che è fondamentale». Rimanendo in tema di collegamenti, ci sono novità per l'altra porzione di "Asse del mare": il ponte tra Rometta e Spadafora. Anche qui si viaggia "con proroga" (appalto entro il 30 giugno), ma nel frattempo il progetto esecutivo ha dovuto essere modificato per adeguarsi alle nuove normative "post Giampilieri". Niente più strutture in muratura e a doppia campata, ma in acciaio e a campata unica. «L'elaborato – afferma l'assessore al commercio Alessandro Nava – sarà depositato entro dieci giorni, insieme allo studio geognostico, anch'esso necessario in base alle nuove normative».

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