Home Page
Il Palatium
La Chiesa Madre
Sottocastello

Home
La Storia
Rassegna Stampa
Phototeca
Link
Meteo
Scrivici


Rassegna Stampa

Normanno

04/03/2011

LA PROVINCIA CHIEDE AL GOVERNO LO STATO DI CALAMITA'

Dopo il sindaco Giuseppe Buzzanca, anche il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, ha inoltrato agli organi competenti la richiesta per la dichiarazione di stato di calamità..

Tiziana Caruso

La richiesta è stata inviata al Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Regione, al Dipartimento Regionale Protezione Civile, all'Ufficio Territoriale del Governo, all'Anas e al Cas e invita all'attivazione delle procedure per la dichiarazione dello stato di calamità nel territorio della provincia di Messina. I territori che hanno subito i maggiori danni sono stati quelli dei Comuni di Messina, Monforte San Giorgio, Rometta, Saponara, Spadafora, Valdina Roccavaldina e Venefico, dove le conseguenze più gravi degli eventi alluvionali del I marzo hanno causato formazione di colate rapide di detriti e fango, crolli, frane, smottamenti e straripamento di torrenti, investendo sia centri abitati che tratti di viabilità. L'amministrazione provinciale lamenta ingenti danni soprattutto alla viabilità comunale, provinciale, statale ed autostradale e segnala evidenti difficoltà di transito poiché alcune delle strade danneggiate costituiscono uniche vie dì accesso e fuga per centri abitati ove risiedono anche alcune migliaia di cittadini. In pronto impiego, solo per quanto riguarda la Provincia, la cifra di 400 mila euro viene confermata, ma secondo l'ing. Giuseppe Celi, è ancora difficile formulare una stima complessiva anche perchè i danni hanno interessato anche abitazioni, attività commerciali, artigianali ed industriali. L'amministrazione provinciale, nella richiesta, segnala inoltre che permangono condizioni di elevato incombente rischio residuo per l'incolumità degli abitanti, in conseguenza delle condizioni di vulnerabilità e suscettività geomorfologica e idrogeologica dei versanti e corsi d'acqua interessati. Ricevuto segnala inoltre che le modeste risorse finanziarie dell'Ente, non consentono di affrontare in maniera efficace la situazione e, pertanto, chiede l'attivazione delle procedure per la dichiarazione dello stato di calamità nel territorio della provincia di Messina a causa della severità dei danni occorsi e degli interventi di massima urgenza da doversi attuare.

Indice Rassegna