Vivi Rometta  
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Comune di Rometta

Gruppo “Vivi Rometta"

 

                                                                                       Al sig. Sindaco

 

                                                                        e p,c,     Al sig. Presidente

                                                                                         del Consiglio Comunale I

           

                                                                                       Al sig. Assessore Regionale

                                                                                            al Territorio ed Ambiente

 

I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo consiliare "vivi Rometta”.

premesso

che il precedente consiglio comunale, presieduto dall’attuale sindaco prof. Enrico Etna, ha ritenuto di dover costituire una commissione urbanistica d’indagine al fine di verificare la legittimità delle singole concessione edilizie rilasciate, in zona B del P.di F. nel periodo dall'amministrazione comunale del tempo;

che detta commissione, presieduta dall'attuale capogruppo di maggioranza sig. Santi  Marmino, ha ritenuto, per verificare quanto sopra. di richiedere un parere pro veritate al prof. Nazareno Saitta ;

che, nel parere reso in data 16 marzo 1999, il prof. Saitta, in risposta alle avanzate perplessità dei richiedenti e sulla base degli elementi dagli stessi forniti, ha, fra l’altro, concluso che la giurisprudenza afferma che “… il rilascio di concessione edilizia può non essere preceduto dall'approvazione del piano di lottizzazione soltanto quando la zona sia "quasi interamente urbanizzata” (Cass. Pen. sez. III  21 gennaio 1997 n. 146, in Cass. Pen. 1998 2700, in termini, Cons. Stato Sez. V 18 agosto 1998 n. 1273, in consiglio Stato 1998/1167, che parla di zona "dotata di opere di urbanizzazione") ed ha avuto modo di precisare inequivocabilmente che “la verifica dello stato di urbanizzazione affinché occorra il piano di lottizzazione per il rilascio della concessione edilizia va effettuata tenendo in considerazione le opere esistenti e non quelle solo programmate" (Consiglio St. Sez. V 1 febbraio 1995 n. 162, in foro it. 1996 III, 18). Poco importa,  quindi, se i campi da tennis con servizi annessi potranno o meno essere realizzati, in quanto, allo stato, la loro concreta inesistenza impedisce di tenere conto nel conteggio delle opere di urbanizzazione: secondaria, con conseguente illegittimità delle concessioni edilizie rilasciate sul presupposto che, tenuto conto dell'anzidetta area di C.da Filari, sussisterebbe il fabbisogno di infrastrutture necessarie per il rilascio di singole concessioni edilizie in zone B" (parere pro veritate prof. Saitta pagg. 12, 13 e 14);

che detto parere è stato dal consiglio comunale trasmesso a tutti gli organi interessati, primo fra tutti il sindaco del tempo, per i provvedimenti di competenza;

che il sindaco e la giunta comunale di allora, dinanzi alla eclatante situazione determinata con le conclusioni dei citato parere pro veritate, hanno ritenuto di richiedere altro parere al prof, A. Tigano;

che, con il parere reso in data 04 gennaio 2000, il prof. Tigano sostanzialmente uniformandosi alle conclusioni cui è pervenuto il prof. Saitta, anche in questo caso sulla scorta degli elementi che sono stati forniti, rileva in particolare che “ …………. L’unico criterio sulla base del quale è possibile verificare l'edificabilità o meno di un'area posta in zona B, e quello descritto dalla circolare assessoriali n. 2/1994, laddove parla  di "compatibilità urbanistica tra l'intervento edilizio proposto ed il livello di urbanizzazione presente nella zona", specificando, altresì, quale debba essere il parametro di

riferimento dell'attività' amministrativa nei casi in esame "...si ritiene che i comuni non possano negare il rilascio di singole concessioni edilizie rinviando alla preventiva approvazione di piani di lottizzazione  ma debbano caso per caso, compiere un’indagine volta a stabilire se la parte del territorio su cui verrà ad incidere ogni nuovo intervento costruttivo proposto sia dotata delle necessarie infrastrutture o meno e, sulla base degli accertamenti effettuati, concedere o negare il rilascio della concessione edilizia". Appare, quindi, possibile enucleare taluni punti dai quali non può prescindersi, in base all'esame della circolare n. 2/1194 e della giurisprudenza in materia, ai fini del concreto esame degli interventi edificatori proposti su aree ricadenti in zona B. innanzitutto è necessario che l'esame delle condizioni concrete che consentono l'edificazione. Tali condizioni, alle quali parametrare il suddetto esame caso per caso, si riassumono, in sostanza nella presenza o meno di un sufficiente livello di urbanizzazione, specie con riferimento alle opere di urbanizzazione secondaria. A sua volta, la valutazione in ordine alla presenza di opere di urbanizzazione dovraI avere all’oggetto le opere e le strutture "esistenti", e non quelle solamente "programmate", e ciò per due ordini di ragioni: innanzitutto in forza della stessa razio che sottende alla circolare, la quale intende consentire l'edificazione soltanto laddove le condizioni di urbanizzazione siano già, preventivamente, di livello tale da consentire una compatibilità di fatto con l'attività edilizia nuova, secondariamente, perché in presenza di vincoli scaduti, la mera “previsione” di opere di urbanizzazione secondaria non ha alcuna validità ed efficacia, con la conseguenza che non potrà, a maggior ragion, essere posta a base dell’eventuale assentibilità   dei nuovi interventi edilizi proposti.

È di tutta evidenza, quindi che la razio che sottende alla circolare in esame non è quella di negare ogni possibilità edificatoria in presenza di vincoli scaduti, né quella di consentire nuove costruzioni tout court, bensì l’esigenza di inserire ogni nuovo intervento edilizio all'interno di una effettiva situazione di  compatibilità di fatto con il livello di urbanizzazione presente nell’area interessata  “(parere prof. A. Tigano pagg. 7, 8 e 9)”.

considerato

che, rientra nei programmi dell'attuale maggioranza, nelle cui file…. ... militano i massimi rappresentanti del precedente consiglio comunale la revoca o annullamento delle concessioni edilizie di cui si discute che, tenuto conto del numero e della complessità della materia nonché della rilevanza, rientra nella competenza dell'amministrazione comunale anche al fine di dare l'indirizzo di politica urbanistica all'ufficio tecnico comunale;

che detti provvedimenti di “salvaguardia degli interessi generali” sono stati ripetutamente e pubblicamente assunti con gli elettori del nostro Comune nel corso della campagna elettorale per il rinnovo degli organi comunali e sono stati, anche di recente. ripetutamente ribaditi da alcuni autorevolissimi (o presunti tali) esponenti della maggioranza consiliare;

che il parere reso dal prof. Aldo Tigano è costato non poche risorse economiche all'erario comunale e che, peraltro, l'attuale sindaco ed allora presidente del Consiglio, per la verità insieme al consigliere Bertè, è stato il “motore” della intrapresa iniziativa moralizzatrice della superficiale condotta degli amministratori comunali del tempo, peraltro sulla base di pareri resi dalla commissione edilizia composta anche dall'attuale Vicesindaco;

che, come rilevato, il parere reso dal prof. Saitta è stato trasmesso dal presidente del consiglio di allora (prof. Enrico Etna) al Sindaco pro tempore e, quindi. oggi, al sindaco prof. Enrico Etna per i provvedimenti di competenza.

Quanto sopra premesso e considerato i sottoscritti consiglieri comunali

INTERROGANO

il signor sindaco per sapere:

a) se i programmi e gli intendimenti politici del precedente presidente del consiglio (che, detto per inciso e per quanto risulta ha peraltro pagato di tasca propria il parere reso dal prof. Saitta) coincidono con i programmi e gli intendimenti dell'attuale sindaco;

b) se e quali provvedimenti o iniziative intende adottare o intraprendere sul problema di cui si discute.

            Con richiesta di risposta scritta e di iscrizione della presente all’ordina del giorno del prossimo Consiglio Comunale.

 

Rometta, lì                                                                                     I Consiglieri Comunali

                                                                                                            Saija Giuseppe

                                                                                                            Saija Carmelo

                                                                                                            Previti Francesco

                                                                                                            Gringeri Antonino

                                                                                                            Bisazza Antonio

                                                                                                            Repici Domenico