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Rassegna Stampa
29/06/2001 |
i luoghi delle vacanze / Rometta Marea cerca di riscattarsi dopo anni di cementificazione selvaggia che ne hanno fatto un grande "dormitorio" È arrivato il tempo delle infrastrutture Grazie allo strumento urbanistico e al piano spiagge si potranno sfruttare le poche ma interessanti risorse Natalia La Rosa Anche Rometta è tra le cittadine più “gettonate” dai messinesi intenzionati a trascorrere vacanze tranquille. E di tranquillo a Rometta c'è praticamente tutto, vista la carenza di attività sociali e spazi d'aggregazione che da sempre caratterizza questo grande “dormitorio” per villeggianti. I quali, inevitabilmente, la sera sono costretti ad “emigrare” non solo nelle canoniche Milazzo o Taormina, ma anche nelle vicine Spadafora, Venetico e Villafranca, dove l'offerta è più variegata e anche una pizza o un gelato si possono gustare in un contesto più piacevole. Il boom edilizio degli anni '80 ha ricoperto Rometta con una grande colata di cemento, facendo sorgere complessi, villette e condomini in alcuni casi fin quasi sul mare, senza, però, registrare un parallelo sviluppo delle infrastrutture. E lo sanno bene i quasi 15.000 che ogni estate si aggiungono ai 6.450 residenti, sconvolgendone inevitabilmente organizzazione e abitudini. «Negli anni '80 le presenze erano maggiori – commenta il sindaco Enrico Etna – adesso si registrano comunque livelli alti soprattutto nei fine settimana». E chiaramente, con l'invasione dei villeggianti si ripresentano i soliti problemi. Intanto la viabilità: solo negli ultimi anni Rometta ha finalmente potuto avere un po' di respiro con l'apertura della via Variante, parallela alla Nazionale e costruita dopo anni di contestazioni dovute all'attraversamento di numerosi complessi residenziali. Adesso, pur se a prezzo di piscine e campi da tennis “tagliati in due”, la situazione è senz'altro migliorata, offrendo una valida alternativa all'intasatissima via Nazionale, anche se gli ampi spazi della variante inducono automobilisti e scooteristi a sfrecciare con enormi rischi spesso concretizzatisi in seri incidenti. «Anche quest'anno, comunque – assicura Etna – verrà stipulata una convenzione fra il Comune e i Rangers, che coadiuveranno i sei vigili urbani nel controllo del traffico». I “segni” dell'incrementato numero delle presenze, inevitabilmente, si avvertono nella produzione di rifiuti e di liquami fognari. «Ci siamo però attrezzati, anche per la raccolta differenziata – spiega il primo cittadino – con l'installazione di nuovi cassonetti anche nella frazione superiore. Dal prossimo 15 luglio, tra l'altro, realizzeremo un nostro modulo per la discarica in contrada Pelato. Abbiamo poi avviato la pulizia delle spiagge dove a breve sistemeremo anche le docce. Pure sotto il profilo della depurazione quest'anno andrà meglio di quello passato. La ditta che si occupa della manutenzione ha raggiunto un grado di soddisfacente mantenimento, con tutti i limiti, ovviamente, di un vecchio impianto tarato sui livelli delle presenze invernali. Stiamo comunque predisponendo delle migliorie: c'è un progetto per la condotta sottomarina e i lavori sono finiti anche se mancano i collaudi. Di certo, per la prossima estate non avremo alcun problema, ma anche per quella appena iniziata le condizioni di vivibilità verranno garantite». In effetti, i rivoli maleodoranti sulle spiagge, in corrispondenza delle pompe di sollevamento hanno negli anni scorsi rovinato più di una mattinata al mare (e anche più di una serata all'aperto per coloro che risiedono nelle vicinanze). E ciò è ancora più spiacevole se si considera che proprio il mare e l'ampia spiaggia sono una delle poche (e ancora male sfruttate) risorse della cittadina. Grazie agli interventi di ripascimento, soprattutto nella zona della Via del Mare l'arenile è davvero ampio e da qualche anno cominciano pure a vedersi i primi lidi (ancora solo due e poco attrezzati, ma costituiscono pur sempre un validissimo inizio), autorizzati con provvedimento della Capitaneria di porto in attesa dell'approvazione del piano spiagge già predisposto dal Comune. Uno dei pochissimi luoghi di ritrovo è la villa Comunale, alla quale sono finalmente state destinate le dovute attenzioni: «Stiamo rifacendo i servizi igienici (davvero in condizioni penose solo fino a qualche giorno addietro, ndc ) e abbiamo contattato la cooperativa Valdemone per occuparsi della custodia. Stiamo anche pensando alla programmazione estiva, nonostante i limiti di bilancio, con 20 manifestazioni di diverso tipo». Anche sotto il profilo dello sviluppo urbanistico nei prossimi anni dovrebbe registrarsi un'inversione di tendenza: «Entro il mese di luglio pubblicheremo il Prg, che però, non prevede sviluppo edilizio oltre il consentito. Si introducono, invece, zone con destinazione turistica e alberghiera, specie su alcuni terreni alle estremità del paese». Attrezzature sportive pubbliche dovrebbero invece sorgere di fronte alla nuova scuola sulla via Variante, proprio in un'area che viene ogni giorno adibita a pascolo abusivo, con enormi proteste da parte soprattutto dei genitori dei piccoli alunni. «Siamo disponibili a sequestrare gli animali – assicura il sindaco – ma non possiamo farlo perché non abbiamo spazi adatti per custodirli. Intanto, garantiamo la disinfezione delle aree». Per Rometta superiore, invece, l'obiettivo è la valorizzazione di quello che in origine era il nucleo della cittadina, poi spopolatosi in favore della più vivibile frazione marina: «Sono in arrivo quasi tre miliardi di fondi ex Gescal per riqualificare il centro. – spiega Etna – Data l'amenità del luogo, tra l'altro, era pure stata fatta una richiesta per la realizzazione di una clinica cardiochirurgica, ancora in itinere data la mancata approvazione del Prg. Ma ci sono anche richieste per alberghi e per un centro di talassoterapia a Rometta Marea, oltre alle domande per la realizzazione di un grosso supermercato». Insomma, Rometta può davvero crescere: non più con il cemento, ma finalmente con le infrastrutture e i servizi. |