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Rassegna Stampa
05/06/2002 |
rometta / Una interrogazione all'Ars sulla costruzione di una barriera frangiflutti Lavori a due passi dalla battigia, niente bagni Tonino Battaglia ROMETTA – È polemica a Rometta Marea sui lavori di costruzione di due scogliere radenti a difesa di alcuni complessi residenziali che sorgono a ridosso del litorale, i quali rischiano di crollare sotto l'azione delle mareggiate invernali, causa la progressiva erosione del litorale. I tempi e le modalità dell'intervento di protezione hanno suscitato le critiche del segretario della locale sezione Ds, Roberto Saia, e della questione il deputato diessino Filippo Panarello ha investito – per mezzo di un'interrogazione – il presidente della regione Totò Cuffaro e l'assessore ai lavori pubblici Guglielmo Scammacca. L'opera infatti – i cui lavori vengono eseguiti dalla “Con.Co srl” di Roma – è finanziata dall'assessorato regionale per un importo di 141.960,48 euro (oltre a 5.126 euro per oneri di sicurezza), e consiste nella costruzione, su una striscia di litorale di circa 300 metri, di due scogliere radenti per proteggere dai marosi i complessi “Alga Azzurra”, “Iannello” e “Sabbie d'oro”. Un intervento predisposto dal Genio civile opere marittime di Palermo, e sollecitato con urgenza oltre che dai condomini interessati, dalla Prefettura di Messina e dall'Amministrazione di Rometta. Secondo il diessino Roberto Saia, però i suddetti lavori sarebbero iniziati con grosso ritardo che ne farebbe slittare l'effettiva ultimazione: «Ciò rischia – afferma Saia – di inibire alla fruizione pubblica un significativo tratto di spiaggia molto frequentato durante la stagione balneare, creando gravi ripercussioni sul turismo e l'economia locale. Sarebbe stato più opportuno iniziare a settembre». Su questa base il deputato Filippo Panarello chiede nell'interrogazione al governo regionale «se il periodo per i predetti lavori è stato concordato con il comune di Rometta, quali motivi hanno determinato la scelta di questo periodo dell'anno, e quali atti s'intendano promuovere per ridurre i tempi di consegna dei lavori». Immediata la replica del sindaco di Rometta. «L'erosione della costa – afferma Enrico Etna – è un problema serio, la cui soluzione deve essere programmata. Stiamo infatti elaborando un progetto esecutivo per il ripascimento del litorale e la rifioritura delle scogliere, che dovrebbe entrare nella prossima trance di finanziamenti regionali. Ma nell'immediato c'era la necessità di proteggere i complessi a rischio, e secondo il Genio civile questi lavori di protezione erano l'unica soluzione al momento». Una prima parte dei lavori è stata completata, con il posizionamento di una fila di grossi massi (successivamente ricoperti con uno strato di sabbia) sul tratto di spiaggia immediatamente prospiciente il complesso "Iannello", mentre per la rimanente parte il termine previsto per l'ultimazione è il prossimo 28 luglio. «Ma la ditta che sta eseguendo i lavori – afferma il primo cittadino tirrenico – ha assicurato che i tempi saranno più brevi, contando di ultimare entro la fine di giugno». Sembra inoltre che altri residence "a rischio" di Rometta Marea saranno tra non molto oggetto di simili interventi. |