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Rassegna Stampa
13/06/2002 |
Rometta / Verrebbe affidata a società la gestione per trenta anni No ai cimiteri privati L'opposizione si schiera contro il sindaco Etna - Tonino Battaglia ROMETTA – «No ai cimiteri gestiti dai privati». Lo dice l'opposizione al sindaco di Rometta, Enrico Etna, insieme a numerosi cittadini che non approvano la decisione dell'amministrazione attiva di affidare la costruzione e gestione dei due cimiteri comunali (sia dei nuovi ampliamenti sia delle strutture già esistenti) a un'impresa privata per i prossimi 29 anni. La questione è stata affrontata nel corso di un'assemblea pubblica – svoltasi in un'aula consiliare gremita (come da tempo non accadeva) di cittadini – indetta dall'associazione “Vivi Rometta”, organica all'omonimo gruppo d'opposizione in consiglio comunale. Nelle intenzioni è il primo di una serie d'incontri pubblici da tenere mensilmente su temi d'interesse comune. A presiedere i lavori – cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del locale circolo An, Giuseppe Laface e il segretario della sez. Ds “Gramsci” Roberto Saia – è stato l'avv. Nicola Merlino, presidente dell'associazione, ex sindaco e rivale di Etna nella corsa alla poltrona di primo cittadino alle ultime amministrative. Presente anche il sindaco, insieme con altri esponenti dell'amministrazione. Già in consiglio l'opposizione aveva chiesto formalmente la revoca della convenzione con la ditta affidataria, soprattutto nella parte in cui a quest'ultima viene concessa la gestione, oltre che dell'opera in via di realizzazione, anche delle strutture cimiteriali già esistenti, perché – affermavano i consiglieri – ne deriverebbero «evidenti danni per l'erario comunale e per la cittadinanza». Oggi Merlino e soci ribadiscono con forza da una parte l'inopportunità politica di concedere a un'azienda privata un servizio dal così forte impatto sociale, dall'altra la cattiva interpretazione della normativa in questione (segnatamente l'articolo 42 ter della legge regionale 21/85) da parte dell'amministrazione. «La legge non permette – afferma Merlino – che il privato possa gestire opere che non abbia esso stesso costruito. Quindi l'amministrazione avrebbe potuto affidare la gestione solo dell'ampliamento realizzato dalla ditta senza includere, come invece ha fatto nella convenzione, le parti di cimitero già esistenti. Al Comune, per circa 30 anni, verranno a mancare ricavi che, con una politica più razionale, avrebbe potuto mantenere». E i costi per i cittadini? Secondo Andrea Venuto «il prezzo di un singolo loculo aumenterà sensibilmente (oltre il 60%) così come il pagamento della luce perpetua e delle tumulazioni. Inoltre – aggiunge Venuto – se la gara per l'affidamento fosse stata espletata per pubblico incanto, i ribassi che la legge impone avrebbero procurato alle casse comunali un risparmio di circa il 10%». «Se si fosse proceduto – conclude l'avv. Merlino – a un ampliamento dei cimiteri graduale, ma costante, i costi per gli utenti non sarebbero stati esosi. Con questa delibera il Comune risparmia, ma a discapito delle tasche dei cittadini – e per questo ne invochiamo la revoca – almeno per quanto riguarda la gestione dei cimiteri esistenti». «Non sono questi i dati reali – replica il sindaco Etna – e vi dimostrerò in un prossimo incontro, con le cifre ufficiali, che le cose non stanno così. Sarei stato un pazzo ad accettare condizioni svantaggiose per la comunità romettese». Ma quando l'assemblea viene chiamata a esprimersi sull'ordine del giorno, i cittadini presenti votano unanimemente per la revoca della convenzione con i privati. La gestione dei cimiteri, comunque, non è l'unico argomento a tenere banco nelle discussioni dei cittadini romettesi. C'è anche la questione dell'accertamento fiscale dei contribuenti affidato, anch'esso poche settimane fa, a un'azienda privata. Su questo il primo cittadino ha invitato i presenti a evitare allarmismi, dando appuntamento a un forum aperto pubblico, sabato prossimo alle 17 nei locali della scuola elementare di Rometta Marea, con esperti che spiegheranno le modalitàdella rilevazione. |