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Rassegna Stampa
03/03/2003 |
LETTERA DELLA “SIT SERVICE SNC” «Vantaggi dal nostro lavoro per il Comune di Rometta» - In relazione all'articolo «Cartelle pazze a Rometta, chiesto il ritiro in autotutela degli avvisi» pubblicato il 25 febbraio scorso, l'amministratore unico della “Sit service S.n.c., Sistemi informatici territoriali” di Rizziconi (Rc), geometra Pasquale Monea, ci ha inviato la seguente lettera: «In relazione alle notizie di stampa apparse sulla “Gazzetta del Sud” di martedì 25 febbraio, edizione di Messina, a pag. 27, articolo a firma Maria Saccà, si precisa: 1) Nel momento in cui si definiscono errati gli avvisi di accertamento adottati, emessi e notificati dall'Ente, si mette implicitamente e volutamente in dubbio la bontà del lavoro preventivo di rilevazione sul territorio e di bonifica delle banche dati, di consulenza, assistenza e di supporto strumentale all'attività di accertamento, quest'ultima svolta in ogni caso dal Comune di Rometta. Nell'articolo sfugge la qualità e l'efficacia del servizio da noi svolto in favore del Comune, che ha consentito fino a questo momento (siamo a nemmeno 1/3 del servizio di rilevazione) di fare emergere base imponibile ai fini della Tassa rifiuti solidi urbani per circa 90.000 metri quadrati, di cui il circa 70% di contribuenti non romettesi fino al momento della attività da noi svolta, totalmente o parzialmente sconosciuti all'erario comunale. Inoltre vi è una significativa tendenza all'adesione all'accertamento da parte dei contribuenti, sia per la Tarsu che per l'Ici, che secondo i dati comunicatici dall'Ente si aggira stabilmente intorno al 30% dei contributi, mentre i ricorsi in Commissione tributaria ad oggi non superano il 3%. In tal senso l'attività intrapresa dal Comune, con la nostra collaborazione esterna, non può che considerarsi pienamente riuscita. 2) Quanto appare nell'articolo riguardo la paventata tassazione di aree esenti, oltre che maldestramente erroneo, risulta del tutto falso, in quanto la tassazione, svolta a cura dell'Ente, avviene tenendo conto solo ed esclusivamente delle leggi dello Stato (nello specifico il D. Lgs. N° 504-507/'93) in vigore, né potrebbe essere diversamente. In ogni caso vi è da stigmatizzare con vigore la definizione di “cartelle pazze” atteso che questa è finalizzata ad indurre nei contribuenti un diffuso senso di incertezza del tutto ingiustificato, ed oltremodo è volutamente dannoso poiché tende a minare la fiducia dei contribuenti nell'erario comunale, pregiudicando la possibile definizione pre-contenziosa dei loro obblighi tributari, cui è connessa una significativa riduzione delle sanzioni e degli interessi. 3) Deve essere inoltre ribadito che non è stato richiesto a nessun contribuente il pagamento di somme già versate a meno che, dagli archivi informatici questi pagamenti non dovessero risultare. In tal caso bisogna che chi ha riscosso tali somme si assuma le proprie responsabilità ed in ogni caso si precisa che i dipendenti comunali, con l'ausilio dei tecnici ricevono, tutti i giorni, nella sede istituzionale, chiunque possa dimostrare il contrario rettificando o annullando immediatamente gli atti di accertamento. 4) Circa la questione riportata nell'articolo della mancanza di iscrizione della società nell'apposito Albo dei gestori istituito presso il ministero delle Finanze, si precisa che la nostra Società è stata incaricata, previa procedura ad evidenza pubblica, di un appalto di servizio per la rilevazione del territorio e la bonifica delle banche dati, di consulenza, assistenza e di supporto strumentale all'attività di accertamento. Tale incombenza quindi rimane esclusivamente in capo all'Ente nella persona del Funzionario responsabile dell'imposta. Pertanto trattasi di attività che non necessitano di alcuna iscrizione come ormai affermato da giurisprudenza costante e consolidata e come più volte precisato in numerosi quesiti posti all'Anci (Associazione nazionale comuni italiani). Ogni altra considerazione espressa nell'articolo è del tutto fuori luogo ad eccezione della polemica politica, sulla quale questa società è assolutamente estranea e non intende entrare nel merito, ma questa, deve svolgersi senza intaccare la professionalità di persone che, con successo e da molti anni, operano nel settore». ********* Nell'articolo richiamato ci siamo limitati a riportare quanto asserito dai gruppi consiliari “Il principio” e “Vivi Rometta” e il contenuto di alcuni ricorsi. |