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Rassegna Stampa
17/08/2004 |
Barcellona Il presidente dell'Ato 2 Andrea Paratore illustra i progetti per Milazzo e Mazzarrà S. Andrea Impianti innovativi al posto delle discariche Leonardo Orlando BARCELLONA – «La gestione integrata dei rifiuti dei 38 Comuni, da Villafranca a Brolo, che aderiscono all'Ato 2, parte dalla realizzazione degli impianti». Ad affermarlo è il presidente della società di cui sono azionisti Comuni e Provincia, il dottor Andrea Paratore, che ha annunciato l'avvio della fase progettuale per ottenere i finanziamenti e realizzare tre impianti innovativi. La novità, in questa fase di avvio del nuovo sistema di pretrattamento dei rifiuti, è rappresentata dalla creazione di due importanti poli a Mazzarrà Sant'Andrea e a Milazzo, dove confluiranno i rifiuti da riciclare dei 38 Comuni della costa tirrenica. I tre progetti, affidati a professionisti del luogo, di cui non sono stati resi noti i nomi, prevedono impianti che – una volta realizzati – costituiranno la struttura per avviare il trattamento dei rifiuti secondo una nuova metodologia che dovrebbe consentire il riciclaggio dei materiali che fino adesso confluiscono nelle discariche comprensoriali. L'apparato industriale più complesso sarà creato a Mazzarrà Sant'Andrea, dove su un terreno concesso dal Comune, che a sua volta l'ha acquistato da privati, sorgerà il primo modulo (ne sono previsti quattro) di un impianto di compostaggio che consentirà di ricavare dal trattamento della parte secca dei rifiuti il “compost”, una sostanza impiegata in agricoltura. Un secondo importante impianto per la selezione della parte secca dei rifiuti, che doveva sorgere a Mazzarrà Sant'Andrea, è stato invece dirottato a Milazzo e sarà costruito nell'area Asi in contrada Faraone, nei pressi della zona in cui è ubicato l'ipermercato. «L'impianto – spiega il presidente dell'Ato, Andrea Paratore – è stato voluto dal Comune di Milazzo, che a tal proposito oltre a dare la disponibilità del terreno su cui realizzarlo, ha sottoscritto un accordo di programma con l'Ato 2 per ottenere eventuali futuri benefici economici che certamente deriveranno dalla gestione di questo primo lotto funzionale, come ad esempio l'eco indennizzo». Sempre a Milazzo, nella stessa zona, sorgerà, accanto al primo, un secondo impianto, il Centro comunale di raccolta differenziata dei rifiuti che servirà a gestire la prima fase del riciclaggio. «Ai tre impianti che sono in avanzata fase di progettazione – ha detto il presidente Andrea Paratore – si aggiungono il centro di raccolta che il Comune di Gualtieri Sicaminò sta realizzando a seguito del finanziamento concesso a suo tempo dalla struttura commissariale per l'emergenza rifiuti, che dovrà essere consegnato all'Ato, e quello di Barcellona, che sorgerà nella zona industriale di Sant'Andrea, i cui lavori sono già stati consegnati all'impresa aggiudicataria». Paratore annuncia anche l'acquisto – ma il progetto è legato alla realizzazione dei tre impianti – di due “Eco Mobili”. Si tratta di due strutture, appunto mobili, che saranno impiegate nei 38 Comuni in occasione di fiere e grandi eventi in cui potranno essere conferiti i rifiuti da riciclare in maniera selettiva, dalle lattine alla carta. La parte umida sarà invece conferita nella stazione di trasferenza che la Regione costruirà a Rometta e nel termovalorizzatore di Paternò. L' “Ato 2” ha anche sottoscritto quella che il presidente definisce una importante convenzione con la società “L.F.-RecuperAmbiente”, che gestisce la discarica privata per inerti di Valdina e ciò per permettere il conferimento degli scarti di lavorazione di materiali edili nei casi di ristrutturazione effettuate da privati. La società di Valdina si impegna, a decorrere da ottobre, a fornire i contenitori scarrabili in cui ogni privato, pagando quanto dovuto, conferirà calcinacci e scarti che provengono dalle ristrutturazioni edilizie. |