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Rassegna Stampa
10/08/2004 |
La stazione di trasferenza per i rifiuti a Filari Rometta dice no Maria Saccà ROMETTA – Un comitato permanente di crisi. Sarà questa la prossima mossa che intraprenderanno in questi giorni gli amministratori del comune di Rometta per scongiurare l'installazione di una stazione di trasferenza per i rifiuti, in contrada Filari, ad opera della società catanese Sicil Power spa. Dopo quasi quattro ore di serrato dibattito durante l'ultimo importante civico consesso tenutosi nell'oleificio Romano, a pochi metri dal sito in cui dovrebbe sorgere l'area di stoccaggio – a cui hanno anche partecipato il deputato nazionale dell'Udc, Pippo Naro, il deputato regionale dei Ds, Filippo Panarello, l'assessore provinciale Giacomo Fusco, il vicepresidente del consiglio provinciale, Enzo La Rosa (Udc), e rappresentanti di diverse associazioni ambientaliste e culturali del luogo – i consiglieri comunali del piccolo centro tirrenico hanno deciso all'unanimità di formare entro questa settimana un comitato di crisi che avrà il compito di coadiuvare l'iniziativa amministrativa nell'intraprendere ogni necessaria azione tecnico-politica in grado di fermare il progetto di realizzazione di una stazione di trasferenza nella frazione Filari in grado di accogliere gli rsu provenienti dai 38 comuni dell'Ato 2. Nel frattempo, sempre nei prossimi giorni, l'amministrazione Etna invierà agli enti convocati in conferenza dei servizi dal commissario delegato per l'emergenza rifiuti in Sicilia che, ai primi di settembre, dovranno dare il proprio parere di fattibilità al progetto della Sicil Power – tra cui, il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina, l'A.R.P.A di Palermo, il Genio Civile di Messina, l'AUSL n. 5 di Messina, la Provincia regionale di Messina e la stessa Sicil Power spa – degli atti in cui verranno diffidati, secondo dettagliati motivi di ordine tecnico, dal rilasciare parere positivo. «L'opposizione – hanno dichiarato i consiglieri del gruppo “Insieme per amministrare” – non farà mancare il proprio apporto per scongiurare l'ennesimo scempio ai danni del territorio romettese. Tuttavia, non possiamo non costatare la scarsa partecipazione dei nostri concittadini nonostante la grave minaccia, oltre a dover nuovamente evidenziare la superficialità politica con cui la giunta Etna ha affrontato e affronta la delicata questione». «L'amministrazione – sottolineano a loro volta i consiglieri di “Continuità e sviluppo” – continuerà a produrre ogni necessario atto, relazione e documentazione al fine di dimostrare che la zona risulta inidonea a poter ospitare una stazione di trasferenza. Ma ciò che serve innanzitutto è l'unione tra la giunta, il consiglio e la cittadinanza romettese per affermare con forza la nostra contrarietà al progetto». |