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Rassegna Stampa
18/05/2006 |
"Paese Albergo" I contributi ai piccoli comuni che puntano ad aumentare la ricettività Tortorici e Gallodoro arrivano primi - a.t. Il regolamento per gli incentivi finanziari di "Paese Albergo" fu approvato dal consiglio provinciale il 21 dicembre del 2001, il bando dell'allora Amministrazione Buzzanca risale a poco dopo, il 28 dicembre di cinque anni fa. In palio c'era un finanziamento globale di 2 miliardi delle vecchie lire – poi, col cambio di valuta, 1 milione e 32.913 euro – da suddividere, secondo due apposite graduatorie, tra i proprietari di strutture ricettive, attività di affittacamere, case ed appartamenti per le vacanze che fossero al centro di progetti di «trasformazione o adattamento all'attività alberghiera». Da martedì scorso, con la delibera approvata dalla Giunta Leonardi, l'ufficializzazione delle graduatorie. Le istanze sono state valutate dalla commissione "Paese Albergo" – composta dal dirigente ing. Giuseppe Celi;dall'assessore al Turismo Nino Testa; dalla dott. Rosaria Certo – che lo scorso febbraio ha recepito le ultime indicazioni dei tecnici che hanno compiuto i sopralluoghi negli immobili e le verifiche documentali nei comuni interessati: ne è derivata l'esclusione di un'istanza proveniente dal Comune di Limina ma soprattutto, più in generale, una «rimodulazione circa l'ordine di posizionamento delle istanze già individuate (prima dei sopralluoghi) come possibili beneficiarie del contributo». E alla fine la Giunta Leonardi ha approvato la «Ratifica della graduatoria definitiva relativa alla concessione degli incentivi finanziari finalizzati alla promozione e riqualificazione turistica delle zone carenti dei centri urbani ed extraurbani della provincia di Messina». Nella delibera, cui sono allegate le due graduatorie (comuni al di sopra e al di sotto dei 5000 abitanti) che saranno pubblicate a giorni all'Albo dei Palazzo dei leoni, l'assessore Testa e il dirigente al Turismo, Chirieleison, prendono atto che «le singole istanze sono state valutate sulla base di tutti gli elementi istruttori in possesso, tenendo conto anche della normativa regionale relativa alla presenza di siti di interesse storico, architettonico, archeologico e culturale, nonché alla presenza di aree naturalistiche e vincolate». Va, però, evidenziato che con l'ufficializzazione delle due graduatorie il percorso non si è chiuso: i richiedenti, difatti, dovranno presentare in tempi celeri il progetto esecutivo di ristrutturazione o di adeguamento. E, probabilmente, alla fine, meno della metà dei 405 piazzati potranno percepire l'incentivo, il cui importo, peraltro, non è ancora determinato. Ma il grosso del lavoro è stato fatto: a richiedere tempi lunghi sono stati prima un "passaggio di consegne" nel ruolo di dirigente tecnico nella commissione – dall'ing. Rinaldi all'ing. Celi – e poi, spiega l'assessore Testa, la complessità dei controlli: «La commissione si è riunita decine di volte e in due anni ha lavorato – spiega – con scrupolo. Fondamentale, per i sopralluoghi in tutta la provincia, il lavoro fatto da alcuni geometri di Palazzo dei leoni, e dai tecnici di tutti i Comuni che hanno prestato la massima collaborazione. E siamo stati supportati dal direttore generale Raffa». Tra i parametri il punteggio maggiore veniva dalla "ricettività pubblica" (meno ce n'è e più il comune era favorito) dal patrimonio artistico, culturale e ambientale, dalla posizione dell'immobile rispetto al centro storico, dal calendario delle manifestazioni, dagli impianti sportivi del comune. I numeri. Nella graduatoria delle istanze per i comuni con più di 5000 abitanti (complessivamente 98) Tortorici, fa la parte del leone con 60; seguono con 16 Giardini, 8 Capo D'Orlando; 3 Brolo, Milazzo e S. Stefano Camastra; 2 Rometta e S. Teresa, 1 Barcellona. Guardando invece ai primi 100 posti (complessivamente 307) nella graduatoria delle istanze dei comuni con meno di 5000 abitanti primeggia Gallodoro con 28. Seguono Novara di Sicilia e S. Lucia del Mela con 11; con 10 Mazzarrà S. Andrea; 9 Motta d'Affermo e Tripi, 4 Limina, Malvagna e S. Angelo di Brolo, 3 Valdina, 2 Longi, 1 Caprileone, Ficarra, Floresta, Fondachelli Fantina e Gualtieri. |