La costa tirrenica come quella romagnola?

In progetto il ponte Rometta - Spadafora

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Alzi la mano chi non ha mai sognato un lungomare unico che parta da Villafranca e raggiunga Milazzo? Probabilmente tutti, con diverse motivazioni. I commercianti per l'aumento di parcheggi sulla via Nazionale, i cittadini e i turisti che usufruirebbero di una via alternativa alla caotica strada statale 113. Proprio come accade nella costa romagnola, dove ci sono chilometri di strada che costeggiano il mare. Le idee di certo non mancano, ma come accade spesso alle nostre latitudini, restano tali e non vengono messe in pratica per diversi motivi: burocratici soprattutto. Il primo passo è stato fatto, dopo anni, nel lungomare Cristoforo Colombo di Villafranca, che con un ponte nei pressi del depuratore ha unito l'ultimo pezzo del territorio villafranchese a Saponara. Proprio da quest'ultimo centro, grazie anche all'abbattimento del noto "Capomunnizza" (promontorio artificiale, creato da materiale di risulta dell'allora costruenda autostrada,ndc), si procederà all'unione di Saponara con Rometta, ma a causa della speculazione edilizia degli anni '70, occorrerà costeggiare il torrente Saponara e fare un percorso alternativo che riporti i mezzi a motore nella strada alternativa di Rometta (che per il problema enunciato prima, non gode di un lungomare vero e proprio). Intanto, Rometta, si sta attrezzando per unirsi al lungomare di Spadafora attraverso il torrente Boncoddo, ma non mancano i problemi. La storia di questo ponte, affonda le sue radici ai primi anni '90. Era il 1991 quando l'amministrazione Barbera doveva unire Corso Libertà al lungomare di Spadafora. Ma dopo aver ottenuto la partecipazione del Comune di Spadafora, venne affidato l'incarico ad una terna di tecnici esterni che elaborarono un progetto definitivo. Fatto ciò, tale progetto non fu messo in pratica per la mancanza di fondi (ingenti) e non solo. Sul fronte Rometta, insiste un complesso residenziale, che oggettivamente ha creato problemi logistici per la realizzazione. L'attuale amministrazione romettese, guidata dal sindaco Etna, ha inserito questo progetto nel Programma Patto Territoriale "Gallo- Niceto", il quale ha finanziato l'opera. L'ultimo ostacolo da superare, prima dell'avvio dei lavori, consiste nell'esproprio di terreni appartenenti al suddetto complesso. Ma nonostante la richiesta dei Consigli comunali di Rometta e Spadafora, fatta alla Regione, di ottenere la deroga all'articolo 16 della Legge 78/86, non sono giunte risposte definitive. Lo sviluppo passa anche dalla realizzazione di strade alternative all'unica via accessibile che è la SS 113, ma quando ci si trova davanti a problemi burocratici, si ingolfa tutto. Quanto ancora dovremo attendere prima di poter giungere in poco tempo da Villafranca a Milazzo?