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INGANNO E SUPERFICIALITA’ Queste sono state le parole pronunciate da due Consiglieri Comunali di maggioranza nella seduta del 19/09/2008 quando è stata approvata su proposta del Sindaco, la convenzione per la realizzazione di un mega centro commerciale di 33.400 mq. che dovrebbe sorgere allo sbocco autostradale in località Gianpaolo, e che prevede una presenza media giornaliera di 10.000 persone. SUPERFICIALITA’, parola pronunciata da altro Consigliere di maggioranza, in quanto oggi, quella variante non l’avrebbe mai approvata. Il centro commerciale proposto sarà la piu’ grossa struttura del genere nella provincia di Messina. E’ evidente che una iniziativa cosi’, inserita in un contesto urbanistico saturo ed a vocazione turistico-residenziale, crea scompensi sia ambientali (acquedotto, fognatura, viabilità) che socio-economico alle attività economico-commerciali esistenti sul territorio. Quella richiesta non fu accolta dal Gruppo di Maggioranza che invece preferi’ andare velocemente all’approvazione costringendo, per protesta, il Gruppo di minoranza ad abbandonare l’aula del Consiglio Comunale. Oggi, all’atto della discussione della convenzione, visti i gravi conflitti che la stessa presentava, abbiamo proposto ed il Consiglio Comunale ha accettato, la nomina di una Commissione Consiliare formata da 5 Consiglieri (3 di maggioranza e 2 di minoranza) che analizzasse il contenuto e proponesse eventuali osservazioni ed emendamenti. La Commissione composta da Bertè, D’Andrea, Barbera, ha sviluppato una serie di emendamenti migliorativi tra i quali: - Proposta di eliminare la costruzione di n°3 impianti di depurazione autonomi con scarico dei reflui nel torrente Saponara ed utilizzare le relative somme per il potenziamento degli impianti fognari comunali esistenti. Tutti questi emendamenti sono stati bocciati nel Consiglio Comunale dal gruppo di maggioranza cosicchè questa convenzione sarà l’unica su cui il Comune non ha espresso emendamenti che salvaguardassero il territorio e la finanza comunale e nel contempo fossero compensative del danno infrastrutturale che ne ricava il territorio e l’economia locale. Non si è voluto fare richieste al “soggetto attuatore” dall’unico Organo istituzionalmente preposto a poterlo fare che è il Consiglio Comunale per non creare nessuna difficoltà. Si è preferito, come ormai avviene da piu anni, farsi governare piuttosto che governare. Si è preferito favorire l’interesse privato e non quello pubblico. Cosi’ come in questi anni si è sperperato un patrimonio finanziario con incarichi inutili ad esperti e consulenti e soldi buttati a mare per lavori inutili e mal eseguiti, mentre non si realizzano opere di cui si dispone il finanziamento da oltre 6 anni, come quello degli uffici del decentramento a Rometta Marea, che potevano far risparmiare soldi in affitti, oggi si sono create le premesse per svendere cio’ che ci rimane: Il territorio . Il Gruppo “Insieme per Amministrare” |
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