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Mozione di sfiducia al Sindaco Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale del comune di Rometta All’ufficio di segreteria del Comune di Rometta e p.c. Al sig. Sindaco del Comune di Rometta Oggetto: Mozione di sfiducia al Sindaco ai sensi dell’art. 10 della L.R. 35/1997, come sostituito dall’art. 2 della L.R. 25/2000.
I sottoscritti consiglieri comunali,
PREMESSO che la L.R. 37/1997 e s.m.i. recita che “..Il sindaco, il presidente della provincia e le rispettive giunte cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dai due terzi dei consiglieri assegnati o, nei comuni aventi popolazione sino a diecimila abitanti, con la maggioranza dei quattro quinti dei consiglieri assegnati…”
che il Tar Sicilia - Catania, sezione 111, 12 maggio 2011 , con la sentenza 1170, ha di fatto confermato con ulteriori argomenti le linee giurisprudenziali del Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione siciliana, 28 settembre 2007, n. 886, ritenendo legittima una mozione di sfiducia al Sindaco basata semplicemente su motivazioni di carattere "politico";
PREMESSO ALTRESI’ che l’attuale amministrazione da tempo non presenta una maggioranza consiliare che condivida e supporti le scelte politiche di questa sindacatura;
che l’insoddisfazione ed il fallimento della azione politico amministrava ha trovato riscontro nelle sonore bocciature del rendiconto di gestione di tutti gli anni di attività ovvero 2010 e 2011.
che gli impegni elettorali sanciti nel programma proposto agli elettori si sono sciolti come neve al sole e non sono stati mai messi in atto a scapito di scelte approssimate e con nessuna visione prospettica.
che il Sindaco, nonostante le reiterate richieste di dimissioni per incapacità amministrativa da parte di molti consiglieri comunali, è rimasto imperterrito al suo posto percorrendo percorsi tortuosi e avvicendando sempre più assessori su assessori che alla fine non hanno saputo affrontare con efficacia i problemi della nostra comunità;
CONSIDERATO
che la pochezza politica amministrativa di questa classe dirigente, povera di idee e carente di risultati, ha generato un malcontento diffuso tra i cittadini ed evidenziato elevate lacunosità della macchina amministrativa del nostro ente;
che giacciono nel dimenticatoio argomenti fondamentali come l’approvazione dei vincoli del PRG scaduti, nonché la questione centro commerciale, un reale piano di sviluppo, il contenimento della spesa ecc.. facendo invce fronte alle necessità attraverso interventi di somma urgenza e ripetute proroghe per la fornitura di beni e servizi;
che queste mancanze hanno acuito la già critica situazione economica finanziaria richiedendo ai nostri cittadini un oneroso balzello: aumento tariffe servizio idrico, massima aliquota dell’IMU, incremento della mensa scolastica-
che attualmente il sindaco è sostenuto da chi ha reputato fallimentare ed incostistente il suo progetto politico candidandosi nella lista avversaria ed è uscito sconfitto dalla tornata elettorale;
ALLO SCOPO
di ripristinare una "consiliatura democratica", nel senso di ridare alla città il diritto di eleggere chi deve governare.
per non lasciare la città in balia ad una assoluta azione politico-amministrativa improvvisata e dilettantistica che potrebbe lasciare segni indelebili nel prossimo futuro di questa città;
CHIEDONO che si discuta e si approvi la Mozione di sfiducia al Sindaco dott. Roberto Abbadessa, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 35/1997 e s.m.i
PERTANTO Chiedono alla S.V. la convocazione in seduta straordinaria, entro i termini previsti dalla legislazione vigente, del Consiglio Comunale al fine di mettere in discussione e deliberare la su detta mozione di sfiducia.
Si riservano la facoltà, in seduta consiliare, di esplicitare con maggiore puntualità e dovizia di particolari i punti oggetto della presente mozione.
Qualora all'atto della votazione per appello nominale non si dovesse raggiungere il quorum dei quattro quinti, necessario per l'approvazione della mozione di sfiducia, i sottoscritti Consiglieri Comunali invitano il Sindaco a rimettere il mandato nell'interesse dell'intera Comunità, restituendo la parola ai cittadini Romettesi.
Rometta lì 15/01/2013 |
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