Sulle origini
        di Rometta vi sono varie tesi che collocano la sua data
        di fondazione intorno al VII-VIII sec. a.C. con il nome
        di Ibla Parva divenuto Ramtah nel 965 d.C. e Rometta nel
        1500 sotto la dominazione spagnola.  
        Oltre a quella spagnola, nel tempo
        Rometta subì anche le dominazioni Arabe, Normanne, Sveve
        e Aragonesi ricoprendo spesso ruoli strategici e di
        elevata importanza militare e che hanno fatto sì che
        essa assumesse la caratteristica struttura architettonica
        tuttora tangibile ed ammirabile. Il fatto che Rometta sia
        stata l'ultima roccaforte a crollare all' invasione degli
        Arabi in Sicilia, la dice lunga sulla struttura e forza
        di questo centro. L' accesso alla città infatti era
        possibile solamente dalle due porte ancora esistenti:
        porta Milazzo (che rappresenta anche l'attuale entrata
        della città) e porta Messina, mentre il resto della
        città sembra essere stata caratterizzata dalla presenza
        di muri perimetrali, di cui oggi solo vicino a porta
        Messina si possono ammirarne i resti. Le vie cittadine
        infine si caratterizzano per la presenza di numerosi
        "DAMMUS" (passaggi coperti a volta a botte, a
        crociera, che di solito forano ed attraversano un
        edificio), come quello presente in via S.Giuseppe, o in
        fondo alla via Natoli, e i vari edifici e portali
        sei-sette-ottocenteschi presenti nei quartieri più
        antichi della città oltre il portale dell' ex Collegio
        di Studi oggi posto allo ingresso dell' aula consiliare.
         
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